parlerà a stelle e strisce anche in campo. Oltre alla proprietà americana del club lagunare, il Venezia, dopo
ragazzo italoamericano classe 2002 della nazionale USA.
A differenza di Tessmann, Busio ha passaporto italiano e verrebbe tesserato come comunitario. E in effetti, già il nome di questo talento fa capire tante cose. Il padre è nativo di Brescia, trasferitosi poi in America per lavoro. Busio vanta 60 presenze in MLS e, inoltre, ha fatto il suo debutto con la nazionale maggiore statunitense lo scorso 12 luglio nel match di Gold Cup contro Haiti. Nato il 28 maggio 2002 a Greensboro, nel North Carolina, anche grazie al padre, si appassiona al calcio, da buon italiano. Il 25 agosto 2017 firma il primo contratto da professionista, diventando il secondo calciatore più giovane professionista dai tempi di Freddy Adu.
Il 14 aprile 2018 esordisce nelle leghe professionistiche a 16 anni, nella USL con la maglia degli Swope Park Rangers. Il 28 luglio dello stesso anno, fa il suo esordio in MLS, con il Kansas City. Prestazioni sempre più convincenti hanno portato già nel 2019 tanti club europei su di lui.
Si era anche parlato della Fiorentina di Commisso, ma anche l'Inter e il Manchester United seguivano il giocatore. Non se ne fece più nulla, anche per le alte richieste del Kansas City che chiedeva 10 milioni di dollari per il ragazzo, all'epoca 17enne. Con il passare delle stagioni, Busio ha confermato il suo potenziale, facendo sempre meglio in MLS e venendo seguito da tanti club europei. Il Venezia ha piazzato il colpo decisivo, anche a sorpresa se vogliamo, ma ha bruciato la concorrenza. Il giocatore ha la possibilità di tornare in Italia, lì dove è iniziato tutto, dove lo attendono certamente i parenti e i nonni. Busio è un centrocampista offensivo, dotato di un’ottima qualità e fa della visione di gioco e degli inserimenti il suo piatto forte. Il giocatore ama giocare tra le linee e cercare l’imbucata giusta per i compagni di gioco, avendo caratteristiche prettamente offensive. Destro naturale capace di disimpegnarsi anche col sinistro, ha una spiccata capacità di saltare l’uomo che gli si para davanti, agevolata anche dal baricentro basso. Gioca al centro del centrocampo e spesso si propone in zona gol: andare a segno per lui non è un tabù e il suo futuro, sotto questo punto di vista, si prospetta brillante. Al Venezia avrà un'ottima opportunità di crescere e di confrontarsi con un campionato così importante come la Serie A. Foto: Sito Sporting Kansas City