Cagliari e la panchina bollente. Agostini l’undicesimo allenatore dell’era Giulini
In giornata è arrivata l'ufficialità dell'esonero di Walter Mazzarri, al termine di un periodo negativo che vede il
Cagliari momentaneamente quartultimo in attesa del risultato della Salernitana impegnata stasera a Bergamo.
Giulini ha provato l'
all in, decidendo a tre giornate dalla fine di smuovere le acque e dare fiducia a Agostini, promosso dalla Primavera. Quella sarda diventa così ufficialmente una panchina bollente, visto che l'ex calciatore rossoblù è l'undicesimo tecnico scelto da Giulini dal 2014, anno del suo insediamento a Cagliari. In quell'anno ci fu il primo triplo avvicendamento, con Zeman sostituito da Zola a sua volta rimpiazzato da Festa. I sardi retrocessero e Giulini scelse Rastelli, che riportò immediatamente il Cagliari in A e l'anno dopo raggiunse una tranquilla undicesima posizione. L'anno dopo Rastelli fu esonerato a metà campionato, poi rimpiazzato da Diego Lopez. In estate una consensuale separazione, con Maran scelto a guidare i rossoblù. L'ex Genoa e Chievo terminerà l'annata con un quindicesimo posto (2018/19), mentre il campionato successivo verrà esonerato in favore di Zenga. Giulini poi sceglierà Di Francesco, esonerato a sua volta per Semplici. E quest'anno un altro triplo cambio, proprio con Mazzarri e Agostini. Annate difficili, segnate da una grande discontinuità. FOTO: Twitter Cagliari