CAICEDO, UN CENTROCAMPISTA TUTTOFARE AL SERVIZIO DELL’ECUADOR

Moisés Caicedo ha segnato il gol del 2-0 nel successo dell'Ecuador contro il Cile di due sere fa, gara valida per le Qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 in Sudamerica. Un successo e tre punti d'oro per il suo Paese, che sale al terzo posto incontrastato dietro i colossi Brasile e Argentina. Ben sei punti sulle inseguitrici con quattro gare ancora da giocare, si può essere ottimisti e immaginare che il pass per il Qatar non è poi così lontano. Le marcature contro il Cile le aveva aperte un altro talento, Pervis Estupinan, e poi l'espulsione diretta di Vidal aveva indirizzato la restante parte della gara. Ma chi è Moisés Caicedo? Quando un paio di anni fa venne intervistato e gli fu chiesto di descriversi, disse di essere un “volante cinco” e tra i suoi punti punti di forza, con grande umiltà, si limitò a indicare due cose: “mi muovo bene” e “incoraggio i compagni”. C'è molto dello stile sudamericano in queste caratteristiche. Quel ruolo, il volante, prende il nome da un calciatore che seppe interpretarlo al meglio: Carlos Volante, un argentino che a fine anni 30 si trasferì al Flamengo e, con la maglia numero 5, si piazzò a giocare davanti alla difesa con grande profitto. Moisés nasce in Ecuador il 2 novembre del 2001, a Santo Domingo , cittadina che ha già dato i natali alla leggenda del calcio andino Ivan Kaviedes (qualcuno potrebbe ricordarlo come Nine). Cresce in un quartiere pericoloso e con molte gang, fin da quando dà i primi calci a un pallone nei campi senza erba sogna di vestire la maglia dell'Independiente Del Valle e la sua carriera prende il via proprio nelle giovanili di quel club. Ben presto gli addetti ai lavori si permettono di soprannominarlo “il Kante dell’Ecuador”, è un centrocampista di spinta, capace di aiutare la squadra in entrambe le fasi. Buono nei contrasti, così come nell'impostazione del gioco offensivo, può ricoprire il ruolo di mezz'ala e di mediano, l'intensità è elevata in qualsiasi posizione viene schierato. Ama anche gli inserimenti nell'area di rigore avversaria e non è raro leggere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Nel 2019 esordisce in prima squadra con l'Independiente Del Valle a seguito della cessione di Alan Franco, altro prospetto interessantissimo, all’Atlético de Mineiro di Jorge Sampaoli. Nel marzo 2020 arriva anche la prima presenza in Copa Libertadores e con il club ecuadoriano registra 25 presenze e 5 gol. Su di lui arrivano presto le luci dell'Europa, lo scorso inverno il suo passaggio al Manchester United era in dirittura d’arrivo, eppure qualcosa va storto e nel febbraio 2021 a prenderlo è il Brighton & Hove Albion. Il club britannico paga ben 5 milioni di euro il cartellino di Moisés, che firma un contratto di quattro anni e mezzo. Ma l'esordio in Premier League, campionato che può esaltare al meglio le sue caratteristiche, è ancora rimandato. Per adesso al Brighton ha giocato solo un match di EFL Cup e tre gare con la formazione Under 23, prima di passare al Beerschot in prestito per la stagione in corso, club di Jupiler League (Serie A belga). https://twitter.com/MoissCaicedo55/status/1341728310649339906?s=20 A settembre 2020 arriva l'esordio con l'Ecuador, giocando dal primo minuto tutte e quattro le gare di qualificazione a Qatar 2022 (tre vittorie su quattro per i suoi). Nella seconda, contro l’Uruguay, ha sbloccato con un gol di testa una partita vinta 4-2 dalla Tricolor, diventando così il più giovane calciatore ecuadoriano a segnare in una gara di qualificazione. Il ct Pablo Alfaro ha parlato di lui in questi termini: “Ha l’energia di un diciottenne e la mentalità di un giocatore di 27 anni”.
L'esperienza belga può essere uno step importante e graduale nella carriera di Caicedo, il passaggio dall'Ecuador all'Europa nasconde certamente più di qualche insidia, ma un talento del genere è destinato a esplodere e a calcare presto i prestigiosi campi della Premier League.
Foto: Twitter personale Caicedo