Intervistato da Rai GR Parlamento, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato della sua esperienza con il Covid, oltre ad analizzare la situazione della squadra granata, reduce dal ko nel derby con la Juventus. Queste le sue parole: “Il Covid? Le prime avvisaglie le ho avute mercoledì 28 ottobre, stavo un po’ male e ho accusato un po’ di febbre. Poi ho avuto la febbre un po' più alta e go fatto il tampone dove sono risultato positivo. Dalla tac ho scoperto che c’era un piccolo focolaio di polmonite bilaterale, sono rimasto in ospedale per una settimana. E' una malattia subdola. Non sai come potrà evolvere, dico sempre che bisogna stare prudenti e attenti. Parte con poca febbre e man mano cresce. Ho un amico che è rimasto a casa con la febbre, poi è andato in ospedale e si è salvato ma se l’è vista brutta. Io non l’ho vista brutta, ma ero attento che non peggiorasse. Dopi venti giorni sono stato negativo, ora sto bene. Non bisogna sottovalutare nulla”. Sul Torino: “I primi tempi sono eccellenti, da 20 punti, ma poi li perdiamo per strada. Si vede la mano del mister, ora serve il passo successivo, portare a casa i 3 punti. Servono il cuore e la grinta che i giocatori devono recepire, il cuore granata. Abbiamo idee buone e un gioco discreto, dobbiamo metterci cattiveria positiva per cui se arrivi alla fine in vantaggio, non ti fai rimontare. Abbiamo una squadra che ha valori importanti e l’abbiamo potenziata in estate con una campagna acquisti onerosa. Sto vedendo cose molto buone da alcuni giovani, ora dobbiamo insistere. Ho fiducia in Giampaolo, dobbiamo tutti dare qualcosa in più per portare a casa partite che sembrano in porto e poi non lo sono”. Sul derby: "Brutto perdere un derby così. I gol della Juve sono stati fotocopia, vanno analizzati bene e non si possono prendere in quel modo. Puoi prenderne uno, perché gli errori si commettono, ma non due. Nei momenti di difficoltà bisogna dare qualcosa in più: se fai 75 minuti in un modo, puoi farne altri 15 minuti. Nel derby avevamo pochi cambi a disposizione, magari gente fresca avrebbe dato una mano. Ora sembra di vedere tutto nero, è proprio adesso che bisogna metterci qualcosa in più per far tornare le cose positive. Ho fiducia che la situazione possa migliorare". Su Giampaolo: "Non ho mai pensato di esonerarlo, nemmeno per un momento. Può fare bene con noi, ho fiducia in lui. E' un atto di stima". Foto: Twitter Torino