Cairo: “Questo Toro mi soddisfa, abbiamo perso punti per gli arbitri. Su Lazzari, Belotti e CR7…”
08.10.2018 | 09:57
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato ai microfoni di Radio Rai Uno durante Radio Anch’io Sport: “Questo Torino mi soddisfa anche se tutto è migliorabile. Siamo a tre punti dalla Champions e su 8 partite abbiamo avuto 4 partite in cui ci hanno fatto arrabbiare con gli arbitraggi. Dalla sfida contro la Roma all’annullamento del gol di Berenguer, fino al gol del Frosinone che non c’era per fallo su Sirigu. Oggi il Toro con quei tre punti lasciati per strada, saremmo al terzo posto a pari merito con la Lazio. E’ assurdo che ci sia il VAR se poi gli arbitri non viene utilizzato. A me ha sempre convinto ed ero molto contento dell’inserimento della tecnologia. Però se dopo un anno siamo ancora qui ad avere un arbitro appena arrivato in Serie A che decide di non utilizzare il VAR per capire come è andata un’azione importante, è dura. Il fatto di voler restare ancorati sulle proprie decisioni, soprattutto se si è giovani, il tema è grave. In ogni caso sono paziente e capisco che ci sia bisogno di tempo per i giovani arbitri di capire tutto. Io penso che dovremmo fare come nella pallavolo con almeno una chiamata da parte di capitano o allenatore per costringere l’arbitro a rivedere l’azione al VAR. Dopo un anno credo che tutto dovrebbe essere capito, anche perché i nostri arbitri sono molto bravi. Se penso a Valeri che fischia nel momento in cui la palla entra in porta contro l’Udinese, vanificando la possibilità di rivedere e convalidare il gol successivamente, non capisco. Passi ufficiali o proposte per migliorare il VAR? Io non ho mai fatto incontri o richieste a nessuno. Voglio che le cose vengano fatte alla luce del sole e non credo che ci sia bisogno di passi ufficiali se poi andiamo pubblicamente a dichiarare il nostro umore relativo a questo inizio di torneo. Se qualcuno volesse raccogliere le mie idee, basterebbe un attimo, vista l’intelligenza delle persone che sono a capo degli arbitri. Lazzari bloccato per il futuro? Non stiamo pensando minimamente al mercato che verrà. Siamo a inizio campionato. In quel ruolo abbiamo De Silvestri e Ansaldi più dei giovani che sono delle garanzie. E’ un ragazzo molto forte ma non abbiamo bloccato nessuno. Belotti? Credo che Mancini stia facendo una selezione ad ampio raggio per vedere tutti e in questo caso ha scelto altri anziché Belotti. Lui deve pensare solo ad allenarsi bene con la squadra e ritornare più forte di prima, fare gol e mettere in difficoltà il ct. A volte doversi riconquistare un qualcosa che tu senti tua, può essere positivo. Io rispetto assolutamente le decisioni prese da Mancini e ci mancherebbe altro. Lottare per il titolo? Io sono sempre stato ambizioso e ho sempre puntato al massimo dappertutto. Vincere lo scudetto però non è facile. Quando hai un fatturato che poi indirizza gli investimenti e che è 1/5 di quello della Juventus, è chiaro che ci sia un grave handicap per puntare a questo tipo di risultati. Dobbiamo competere con persone brave, giocatori forti e club che hanno maggiori risorse. Noi dobbiamo cercare di migliorare ogni anno, ma è chiaro che la componente economica è fondamentale. Questo non vuol dire che noi non dovremo cercare di migliorare di anno in anno. La gestione di Ljajic? Lui preferiva una squadra dove potesse giocare con continuità. E’ una scelta che ha fatto lui col suo agente e la sua famiglia. Avendo molti buoni giocatori abbiamo deciso di dargli il via libera. Soriano è in grande crescita e dimostrerà presto di essere un grande fantasista. Anche Iago Falque è molto bravo in quel ruolo. Avendo Ljajic scelto una strada diversa, diventa difficile trattenerlo. Il nuovo presidente federale? I candidati che non si candidano non ritengono di avere quel consenso sufficiente per poter competere. In questo caso c’è un accordo tra la Lega Pro e la LND che portano avanti il proprio candidato estromettendo qualsiasi altro candidato possibile, viste le percentuali. Io pensavo già in passato che fosse meglio portare avanti un candidato piuttosto che un commissario. Ero già favorevole a Gravina. Ora abbiamo vissuto un periodo di situazioni anche imbarazzanti. Non credo sia possibile, per un calcio come il nostro, avere questo tipo di situazioni. Evidentemente il commissario non è riuscito a portare avanti una certa politica per migliorare le cose. Avremmo dovuto eleggere Gravina già in precedenza. Effetto Ronaldo? Inizialmente c’è stato perché è un giocatore importantissimo. Ora c’è questa situazione che lo coinvolge e crea un po’ di imbarazzo. Spero che mi chiamiate tra otto partite per poter commentare tanti match senza errori”.
Foto: Torino Twitter