"Ho visto una squadra che ha giocato con grande combattività. Sì, ci ha messo anima e cuore, grande compattezza e grande voglia di portare a casa il risultato. Quindi bene. Quasi quasi c'era anche la possibilità di vincerla. Tra il tiro di Njie e l'azione di Masina, più l'azione di Gineitis che l'ha messa in mezzo per Lazaro, abbiamo avuto due o tre palle mica male. Direi bene. A Firenze c'erano due squalificati, Linetty e Walukiewicz, più due infortunati dell'ultim'ora come Pedersen e Vojvoda, più i lungodegenti Zapata e Schuurs. Del resto in un campionato hai infortuni, squalifiche e quant'altro. C'è stata una reazione, ho visto la capacità di tenere botta. Ti espellono un giocatore al 33' del primo tempo, prendi gol quattro minuti dopo, hai davanti sessanta minuti: ci sta che le cose possano andare peggio. Invece lì i ragazzi hanno avuto la capacità, l'intelligenza di arginare l'assalto iniziale della Fiorentina e poi di giocare la palla. Ho visto che abbiamo avuto un possesso palla del 54 per cento, in dieci uomini però. Vuol dire che abbiamo fatto bene. E poi abbiamo avuto la capacità di fare male con Njie, con Masina. Non abbiamo mai rinunciato a giocare. Nell'intervallo ho assistito a quello che ha detto Godinho, il vice del mister Vanoli. Ha mandato un messaggio di grande serenità, come a dire "ce la facciamo, portiamo a casa il risultato". Dobbiamo tutti sacrificarci un po', da Karamoh, Vlasic a tutti gli altri, e poi dare il massimo. Quindi devo dire bene".