Calaiò saluta il calcio giocato: “Decisione mia. Non rubo stipendi a nessuno”
Come annunciato ieri sui canali ufficiali della
Salernitana, questa mattina
Emanuele Calaiò ha tenuto una conferenza stampa per annunciare il proprio ritiro dal calcio giocato. A quasi vent'anni dalla sua prima da professionista con la maglia del Torino (16 gennaio 2000), il centravanti siciliano ha collezionato ben 605 presenze e 197 reti con le maglie di undici squadre italiane differenti. Queste le sue parole: "
È una decisione assolutamente mia, come sempre mi è capitato in carriera. Mi dispiace che parte della mia famiglia ci sia rimasta male, non l'hanno presa bene mio figlio e mio padre che speravano nel raggiungimento del traguardo di 200 reti. Ma ho ragionato con la mia testa e sono convinto di aver preso la decisione giusta. Sono felicissimo di quello che ho fatto e non cambierei nulla, mi dispiace non aver raggiunto il traguardo dei 200 gol ma ho segnato molto e mi sono tolto la soddisfazione di vincere numerosi campionati. Tutti tatuati sulla mia pelle. Ora inizia questo nuovo viaggio e voglio dire grazie anche a mister Ventura che mi ha permesso di fare allenamento e di lavorare al fianco dei miei compagni durante il ritiro. Posso assicurarvi che a gennaio e a giugno mi sono arrivate moltissime richieste, ma quando sposo un progetto intendo portarlo avanti. Voglio completare il mio percorso con la Salernitana, seppur in veste diversa. C’era già stato un discorso con la proprietà e con la dirigenza, ho soltanto anticipato i tempi perché ho avuto paura di ritrovarmi a giugno a girarmi i pollici in casa senza fare nulla. Non c’entra il discorso tecnico o fisico: a parte qualche acciacco mi sento benissimo, anche a Lecce sono sceso in campo per una ventina di minuti. Abbiamo soltanto deciso di anticipare a settembre quello che era già stabilito in vista della conclusione della stagione. Posso assicurarvi che la Campania è piena di talenti che vanno scoperti e valorizzati, a me spetterà questo compito e sono stra-felice. Nella passata stagione ho fatto solo due gol e so che la gente si aspettava ben altro visto che ho sempre concluso i campionati in doppia cifra, ma non ho fatto il ritiro e questa cosa incide. Non ho rimpianti: se a 38 anni ti prospettano un nuovo lavoro e una prosecuzione di carriera in un’altra veste non puoi non pensarci... Dico che non ho rubato nessuno stipendio, c’erano proposte economiche più vantaggiose e club che, fino a 15 giorni fa, mi proponevano due anni di contratto". Foto: Instagram Salernitana