Calcio propositivo e innovazione: Fonseca e Inzaghi accendono il derby della Capitale

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Mancano ormai meno di 24 ore e poi all'Olimpico andrà in scena l'attesissimo derby della Capitale numero 174. Da una parte la Roma e dall'altra la Lazio, ma sarà soprattutto Paulo Fonseca contro Simone Inzaghi. Praticamente la sfida nella sfida. Il primo, nato in Mozambico quando era una colonia lusitana e trasferitosi in tenerà età in Portogallo, è arrivato in Italia soltanto pochi mesi fa. Eppure, numeri e statistiche alla mano, l'impatto è stato a dir poco positivo. Il 46enne, con il suo camaleontico 4-2-3-1, ha fatto immediatamente vedere di che pasta è fatto piazzandosi subito nei piani alti della classifica: preparazione tattica, gioco propositivo, istinto, eleganza, signorilità, savoir faire ed eccellente problem solving, messo in luce in particolar modo nel mese di novembre facendo fronte a una situazione di emergenza, tra infortuni e squalifiche, quasi drammatica che avrebbe mandato in tilt chiunque. Mancini centrocampista, con riscontri positivi sul campo, è l’esempio lampante. Il rilancio di Pastore gli ha fatto guadagnare ulteriori punti, ma la gestione mediatica di un talento puro come Zaniolo (rispolverato e ora out per infortunio) rappresenta la ciliegina sulla torta. In casa biancoceleste regna un incontrastabile entusiasmo frutto di una striscia di successi invidiabile (la recente eliminazione dalla Coppa Italia è solo una piccola nota stonata). Soprattutto se consideriamo i due successi ravvicinati ottenuti contro la Juventus, in campionato e in finale di Supercoppa, conquistati contro la più forte rivale in circolazione tenendo ben presente la struttura dell’organico dei bianconeri. La formazione di Simone Inzaghi è trascinata da una forza straordinaria, il gruppo viene fuori e trova la giocata vincente anche nelle difficoltà e, ormai è un bel vizio, specialmente nei minuti finali. Proprio come accaduto con il Napoli qualche settimana fa: gara sofferta, priva di grandi sbocchi, ma alla fine il solito Immobile, complice il regalo di Ospina, trova il pertugio giusto. La Lazio, con un 3-5-2 semplice quanto devastante, viaggia spedita per un posto in Champions con vista scudetto. Il derby è pronto a infiammare la Capitale, con due tecnici così lo spettacolo è assicurato. Luigi D'Ambrosio Foto: Roma e Lazio Twitter