CALLUM WILSON, DALL’INFERNO AL PARADISO SULLE ORME DI VARDY
Una vera e propria favola calcistica quella che ha per protagonista
Callum Wilson, la cui storia ricorda a tratti quella di
Jamie Vardy, passato dai campi di periferia alla storica vittoria della
Premier League con il
Leicester di
Ranieri. Il destino gli ha concesso un’occasione solo dopo polvere e calci, anni di delusioni, sudore, fatica. E gol, tanti gol.
Callum Wilson da Coventry, patria natale e calcistica, pochi giorni fa ha ricevuto la prima chiamata in
Nazionale. E pensare che appena sette anni fa, giocava in prestito al
Tamworth, nei bassifondi dei campionati inglesi. Tre anni fa, si rompeva il legamento del crociato destro. Un anno e mezzo fa, quello sinistro. La bacheca recita per lui, centravanti vecchio stile, una sola Championship con la maglia del suo
Bournemouth, dove attualmente è specchio e icona del gioco di Eddie Howe. Sei reti in dodici partite giocate nell'attuale
Premier League, Callum è l’uomo copertina della formazione più operaia degli alti borghi della classifica britannica. La convocazione non è però un mero premio alla carriera,
Wilson sta infatti attraversando una fase di carriera in netta ascesa, al centro del mondo Bournemouth ma pure a quello del mercato. Anche perché, nel frattempo, quel sogno che aveva riposto nel cassetto fin da bambino ora è diventato realtà: nel giorno dell'addio alla Nazionale di
Wayne Rooney,
Callum Wilson è sceso in campo per la prima volta nella sua vita con la maglia dell’
Inghilterra a Wembley. Non solo, ha anche timbrato il tabellino dei marcatori con un gol al settantaseiesimo minuto, poco prima di lasciare il campo. Un gol alla Callum Wilson, di rabbia, di grinta, di determinazione, una rete da centravanti vecchio stampo qual è, di quelli pronti a cogliere l’occasione giusta dopo una vita di sofferenze e sportellate con gli avversari. Un gol che rappresenta in pieno lo spirito del ragazzo nato a Coventry il 27 febbraio del 1992, e che quest’anno sta vivendo la sua miglior stagione di sempre in
Premier League: 6 gol in 12 partite con la maglia del
Bournemouth, la squadra che ha contribuito a promuovere dalla Championship e di cui è diventato il simbolo in questi ultimi anni, segnando 50 gol in 129 presenze con la maglia rossonera. Una favola se si considera che fino a sei anni fa Callum giocava nella sesta serie inglese, falcidiato da gravissimi infortuni.
Callum Wilson muove i primi passi al Coventry, sua città natale. Molto presto, però, il club decide di cederlo in prestito al
Kettering Town, una squadra che milita nella sesta serie inglese. Wilson disputa 17 partite, segna solo un gol, quindi passa al
Tamworth Fc, che gioca nella quinta serie, ma segna poco pure lì. Il
Coventry se lo riprende, pian piano Callum risorge e mostra a tutti una grande forza di volontà. Perché mentre gioca con la squadra della sua città si rompe un piede, e resta fuori quasi un anno. Poi, nell'estate 2014, il
Bournemouth decide di investire su di lui. E
Wilson ripaga la fiducia: 20 gol in 45 partite che fruttano una storica promozione in
Premier League, dove però Callum gioca pochissimo. Già, perché dopo essersi presentato con una tripletta al West Ham si rompe il crociato del ginocchio destro, uno di quegli infortuni che ti tengono lontano dal campo per mesi e mesi. Quando torna si rimette subito in carreggiata e torna a fare gol (6 in 20 partite), ma arriva un altro infortunio gravissimo al crociato, questa volta al sinistro. Altro lungo stop, che sembra condizionarne definitivamente la carriera. Ma
Callum non si è arreso, è tornato più forte di prima e in questa prima metà di stagione si è rifatto alla grandissima. Segna, crea, trascina e ora ha conquistato anche la
Nazionale, con il gol all'esordio assoluto. Dall'inferno al paradiso. Se il
Bournemouth si trova al sesto posto in classifica e in lotta per un posto in Europa, è anche per merito suo. E ora
Wilson non vuole fermarsi più. Perché le favole, si sa, hanno sempre un lieto fine. https://twitter.com/England/status/1063435480291774465
Foto: Twitter ufficiale Federazione inglese