Calori: “Nelle volate finali può accadere di tutto. Quel gol alla Juve resta nella memoria collettiva”
Il duello per lo scudetto, tra Inter e Milan, entra nel vivo, con l'ultima decisiva giornata di campionato. Al
Corriere della Sera, ha parlato
Alessandro Calori, ex
Perugia, che ha deciso una volata scudetto nel 2000, nella famosa gara della pioggia torrenziale, che vide la Juve perdere lo scudetto in favore della Lazio. Queste le sue parole:
"Sono passati 22 anni, ma non lo dimentico. Quel gol è entrato nell'immaginario collettivo di tutti, certo meno degli juventini. Nelle volate finali può accadere di tutto. Dopo il primo tempo all'asciutto, venne giù il diluvio, si allagò tutto. Collina non sapeva che fare, chiamava i superiori, aspettava. Passò un'ora e mezza. Erano anni di feroci polemiche arbitrali, non si poteva sospendere la partita per non falsare il campionato. Noi non ci giocavamo nulla, eravamo tranquilli, anche se presidente Gaucci ci aveva minacciato di portarci in tournée in Cina se non avessimo vinto. Ma sapevamo che la Juve era più forte, quindi potevamo perdere certamente. Successe l'imponderabile, arrivai a segnare quel gol e così andai via dallo stadio non so dopo quante interviste". Sul duello Milan-Inter:
"L'Inter spera in un altro Calori, lo immagino. Ancora non mi capacito di come la Juventus abbia potuto perdere quella partita, ma la verità è che a volte accade. Alla Juve bastava un pareggio come oggi al Milan, ma se sale poi la pressione, diventa dura. Al Milan, se la partita si mette male nel primo tempo, salirà la pressione. Non sempre vince il migliore e in settimana Ibrahimovic e Giroud saranno fondamentali per i più giovani". Foto: Sito Trapani