CAMPANIELLO, IL GRANDE ESORDIO. UN FUTURO DA SCRIVERE
24.02.2025 | 15:00

L’Empoli sta vivendo un momento molto complicato. La compagine toscana, dopo un ottimo avvio di stagione, è reduce da una serie di sconfitte ed è immischiata in zona retrocessione. Al momento il club ha dato fiducia al tecnico D’Aversa, che resta in sella, ma ovviamente le prossime gare saranno decisive per le sue sorti.
La netta debacle contro l’Atalanta ha lasciato enormi strascichi dai quali ripartire. Unica nota positiva della serata del Castellani è stato l’esordio nella ripresa del giovanissimo Thomas Campaniello. Il giovane attaccante, nato il 29 febbraio 2008 a Certaldo (città del Ct Luciano Spalletti), ha esordito in Serie A a soli 16 anni, entrando al 72’ della sfida contro i nerazzurri e sfiorando anche un gol clamoroso. È un ragazzo di cui si parla un gran bene. È già nel giro delle Nazionali giovanili e con la Primavera dell’Empoli si sta mettendo davvero in grande mostra. Thomas sembra avere tutti i crismi del predestinato. Non a caso, ieri sera, in tribuna, c’era anche Spalletti, suo concittadino, come abbiamo detto, ed esordire proprio davanti al Ct sarà stata una immensa emozione, nonostante la serataccia della sua squadra.
Conosciamo meglio questo ragazzino che magari tra qualche anno sarà un volto noto del calcio italiano.
Campaniello nasce a Certaldo nel 2008, a breve compirà 17 anni. Si avvicina al calcio iniziando nelle giovanili del Certaldo. Nel 2015 entra a far parte del settore giovanile dell’Empoli, club non ha più lasciato. Con i toscani, ha disputato tre finali consecutive (Under 14 Pro 2021/2022, Under 15 Serie A e B 2022/2023 e Under 17 Serie A e B 2023/2024, fino a bruciare le tappe e arrivare ben presto in Primavera. Nella stagione in corso, tra tutte le categorie e le competizioni, ha messo a referto 17 presenze con 3 gol e 4 assist.
Era già stato convocato in Prima squadra, visi anche i tani infortuni, per la gara contro il Torino. Ma ieri sera ha realizzato il suo sogno del debiti in massima serie, dimostrando subito grandi qualità e sfacciataggine, sfiorando un gol clamoroso, che non sarebbe servito a nulla per i suoi, ma personalmente avrebbe davvero potuto cambiare tanto. Ma la sostanza non cambia, un esordio positivo e applausi meriti da tutti gli sportivi.
Chi segue la Nazionale giovanile, conosce le sue qualità da tempo. Forte fisicamente e bravo tecnicamente, Campaniello è stato infatti tra i protagonisti della vittoria dell’Europeo U17 della Nazionale italiana, insieme a Francesco Camarda. Calcia bene con entrambi i piedi, segna e fa giocare bene la squadra, si sacrifica, lotta, corre e sforna assist. Chi lo segue da tempo l’ha spesso paragonato all’ex Juventus e Milan, Alvaro Morata. Infatti, come il capitano della Spagna, è un attaccante che non dà punti di riferimento in area di rigore e che svaria molto, permettendo gli inserimenti dei centrocampisti. Con Camarda, in quella Nazionale, si sposava benissimo, avendo, i due, caratteristiche differenti.
Campaniello ha un doppio passaporto, italiano e polacco(alla Zalewski per capirci), papà italiano e mamma polacca, ma dopo le prime esperienze in maglia azzurra non ha intenzione di cambiare selezione.
Ovviamente, data la giovanissima età, può migliorare ancora tantissimo e affinare le sue qualità, che sono sia quelle da finalizzatore, ma anche di sacrificio per la squadra. Un attaccante ben dotato anche tecnicamente, il che non guara mai. L’Empoli si conferma una fucina di talenti, di saper lavorare con i giovani, saperli lanciare al momento giusto.
Campaniello ha bisogno di tempo, di crescere, farsi le ossa, sbagliare e poi entrare nel calcio che conta. Step by step. Per ora ha vissuto una serata da sogno, il futuro è tutto suo.
Foto: sito Figc