Campedelli: “Otto mesi di inferno, le istituzioni ci hanno sputato in faccia. Plusvalenze? Altri club…”
11.11.2018 | 11:25
Il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole: “Sono otto mesi che buttano fango addosso al mio Chievo. Otto mesi di inferno. Mi trattano come un appestato. Non ci dormo la notte. Le istituzioni hanno giocato sporco, sputato in faccia al Chievo in tutte le maniere. In tv hanno detto che il Chievo gioca in A per un cavillo. Hanno ascoltato Striscia. La Covisoc non mi dice di svalutare i giocatori e infatti la Covisoc non ha fatto una piega e mi ha iscritto alla Serie A il 12 luglio. La Federazione che stava per essere commissariata ha aperto un’indagine senza avvisare il Chievo. Le plusvalenze col Cesena? Non mi imputo alcun errore. Le plusvalenze erano legittime e non contestabili come testimonia la sentenza, i bilanci corretti. Non erano fittizie. Nessuna operazione è servita per iscriversi. Le società amiche ci sono sempre state e sempre ci saranno. Lo fanno anche gli altri club. Il Milan quante operazioni ha fatto col Genoa? Ai tempi le abbiamo fatte anche noi. Ci sono cicli, hai dei buoni rapporti, è il mercato. Non è una colpa avere società amiche. Pensi che ho venduto Parolo al Cesena che con noi non aveva giocato nemmeno un minuto. Ha pagato solo il Chievo: voglio che quello che c’è scritto nella sentenza venga applicato a tutti i club per garantire un’equa competizione. Non mi ha mai chiamato nessuno. Nessun club, nessun dirigente federale. Qualcuno che sembrava amico mi ha voltato le spalle. Uno mi ha chiamato: il presidente della Federazione scherma Giorgio Scarso. L’unico, non dimentico il suo gesto. Capisco che nel calcio sia mors tua vita mea, ma nessuno nessuno… Il Chievo porterà questa valutazione nel ricorso al Collegio di garanzia del Coni. La penalizzazione in avvio è stata devastante. Ha spaventato tutti. Certo che è stato duro l’attacco mediatico in estate. Il Chievo è abituato a non aver paura. Ritroverà o spirito di sempre. Ventura? Ho pensato a lui a Milano, giocavamo col Milan. Ha l’entusiasmo e la voglia di uno di 20 anni. Ha pagato anche troppo per il Mondiale. Vedo come lavora. E con lui siamo d’accordo di costruire qualcosa di importante: è l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo”.
Foto: Twitter ufficiale Chievo