Candreva si racconta: “Mio padre ha un brutto male ma non posso stargli vicino fisicamente”
03.04.2020 | 21:47
Antonio Candreva racconta le proprie impressioni di questo momento d’emergenza Coronavirus durante una videochiamata pubblicata sui social dell’Inter: “E’ un momento brutto, ci auguriamo finisca al più presto. La situazione è ancora grave, bisogna continuare a rispettare le regole per far sì che tutto possa finire il prima possibile. Ne usciremo più forti perché daremo più importanza ad una camminata al parco, al tempo in famiglia. La quotidianità è importante, è la lezione più grande in questo momento’. Il calcio mi manca tantissimo. Mi manca l’allenamento, la squadra, i tifosi e la partita. L’emozione che dà lo stadio non ha paragoni E’ però bellissimo poter stare in famiglia. Facciamo il lavoro più bello del mondo ma restare in famiglia 24 ore su 24 capita solo d’estate e vivere la quotidianità in modo diretto e vicino fa piacere. Veder crescere giorno dopo giorno mio figlio è importante e non spesso accade. Non parlo molto della mia vita privata, mio padre da un anno sta combattendo contro un brutto male e quindi in questo momento anche se non fisicamente gli sono vicino e lo abbracci”.
Foto: Twitter ufficiale Inter