Cannavaro: “Volevo lasciare un segno, ringrazio Squinzi. Al Guangzhou con mio fratello…”
Paolo Cannavaro, difensore del
Sassuolo ormai prossimo al ritiro, ha parlato in conferenza stampa questa mattina spiegando la sua situazione:
"Io volevo lasciare un segno sul campo, ma anche fuori. La mia ambizioni era troppo forte, per questo ringrazio il presidente Squinzi oltre che a lei, Carnevali, perché mi sta dando un'opportunità che a metà stagione non è semplice concedere. Qui c'è il fattore umano, in altri club non c'è. Quello che senti qui, il calore dei dirigenti, dello staff è un'alchimia fantastica. Io lascio casa, in questo momento. La società è il Guangzhou, la città sarà una novità, sono stato in Cina due volte ma solo per tournée estive. Mi sono preparato nell'ultimo periodo, prima ero troppo concentrato per fare bene qui fino all'ultimo giorno. Anno nuovo vita nuova, per me, non ho potuto preparare granché. Sapere di smettere ma fare qualcosa che mi tiene impegnato è un privilegio. Il rapporto con mio fratello? L'ho vissuto poco, la vita ci ha diviso da giovanissimi, ritornare insieme non accadeva da tantissimi anni. Non vedo l'ora di iniziare, avrei voluto farlo in futuro ma ho avuto opportunità nell'immediato. Il mio incarico? Sarà quello di assistere Fabio a 360° come collaboratore tecnico. Poi posso allenare le riserve, quelli che giocano un po' meno durante il campionato, sarà una full immersion per il sottoscritto. Le domeniche? Sarà una sensazione strana, non mi mancherà il campo perché è una scelta mia. Sicuramente il vivere i miei compagni. Il cinese? Sarà difficile da imparare, ci accontenteremo dell'inglese". Foto: Twitter Sassuolo