Cannavaro: “Quando ti chiamano certe società non puoi rifiutare. Pinzi? È un valore aggiunto”
23.04.2024 | 14:15
Il nuovo allenatore dell’Udinese Fabio Cannavaro si è presentato ufficialmente oggi alla stampa. Queste le sue dichiarazioni, rilasciate in conferenza:
“Quando ti chiamano certe società è difficile dire di no, la storia nelle scelte è importante. L’Udinese ha storia da società seria, dove puoi venire e lavorare, sono state ore sicuramente intense, la chiamata è stata così veloce. Ma era giusto accettare, ho le giuste motivazioni. Il momento sicuramente è complicato ma partiamo da una buona base, la squadra ha problemi ma ci sono qualità, tecniche e umane. Ho visto i giocatori, sicuramente c’è da lavorare, come detto ai giocatori se aspettiamo partita per partita di non subire gol, di fare questo e quell’altro non ce la facciamo, dobbiamo subito pensare di alzare l’asticella, quattro vittorie sono poche, dobbiamo tutti subito alzare l’asticella. Parlavo di paura perché soprattutto nei minuti finali c’è da alzare l’asticella della fame, dell’attenzione, c’è un risultato da portare a casa. Quando non lo fai è un aspetto principalmente mentale. Il mio calcio era diverso da questo, oggi i giocatori sono super controllati, possiamo sapere tutto, c’è una macchina dietro di loro e funziona benissimo. Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, abbiamo cominciato a lavorare subito su quello. I giocatori quando entrano in questa struttura vedono le maglie di chi è passato per di qua e già lì devono rendersi conto di cosa è stato fatto da chi è passato per di qua. La storia di questa società va rispettata, bisogna far capire a questi ragazzi che trent’anni di massima serie sono frutto di sacrifici di una famiglia che ha fatto qualcosa di importantissimo, sono venuto spesso qui da avversario e questo si percepiva subito. Anche all’estero quando vai devi capire subito la storia del club. Se loro non riescono a capirlo sei tu che devi farglielo pesare”.
La prima gara sarà contro la Roma di De Rossi. “Il calcio è questo, è emozioni, incontrare vecchi amici, il tuo passato. Però la cosa più importante siamo noi, per noi saranno gare fondamentali, l’ho detto ai ragazzi oggi, al di là degli obiettivi altrui i nostri devono essere tripli. Dobbiamo avere più fame in tutti gli aspetti”.
Il tempo è poco, dove ci si concentrerà? “L’aspetto mentale chiaramente è fondamentale, è una squadra che comunque subisce poco, a volte però c’è da capire che bisogna fare qualcosa in più, alzare un po’ il baricentro, pressare più alti, cercare qualche certezza in più per trovare più tranquilli. Pinzi? E’ stato facile, ovunque sono andato ho sempre cercato collaboratori locali, perché mi permette di accorciare i tempi, Pinzi è un allenatore ora che è stato tanti anni qui, conosce benissimo la società e quando mi è stato proposto ho accettato senza problemi perché lo trovo valore aggiunto”.
Foto: Twitter Cannavaro