Cannavaro: “Juve, se mandi via Pirlo sbagli due volte. Gattuso? Adesso sono tutti muti”
Parole non banali quelle di Fabio
Cannavaro, intervistato dalla
Gazzetta dello Sport. L'ex difensore di Juve e Inter ha parlato dei suoi colleghi Andrea
Pirlo e Gennaro
Gattuso, dopo che con loro è diventato campione del mondo: "
Calma. Quando la Juve ha scelto Andrea sapeva benissimo che non aveva alcuna esperienza. Ed è logico che debba avere il suo tempo per maturare, anche nel rapporto con la squadra. Ci sono ancora 30 punti in ballo dunque è giusto lasciare in sospeso il giudizio. E poi ha fatto cose buone, lanciando giovani e gestendo uno spogliatoio complicato, di gente che ha vinto tanto. Certo, alcune cose non funzionano, ha sbagliato: è un umano. È un patrimonio che va tutelato. Del resto se la Juve non lo confermasse allora che lo ha scelto a fare l’estate scorsa? Sbaglierebbe due volte se ora si rimangiasse quella scelta. E poi non è che le colpe possono essere solo sue se i giocatori sbagliano in campo e anche fuori...". Su Gattuso: "
L’effetto lavatrice, come lo chiamo io. Che capita nella mia città come nel resto d’Italia con le persone che vengono insultate, affogate e poi... asciugate in un turbine senza rispetto. È capitato a Pirlo, anche a Pippo Inzaghi che prima di vincere in casa della Juve era criticatissimo. Troppi eccessi e non lo dico perché parlo di vecchi amici. Due mesi fa Rino era diventato per qualcuno il peggiore di tutti. Ma per l’allenatore contano i numeri. Ora che viene da quattro vittorie consecutive e che finalmente ha a disposizione gli uomini importanti che gli sono mancati a lungo, tutti muti. E non mi si venga a dire che questi risultati sono il frutto del silenzio stampa...". Foto: Twitter ufficiale