CANOTTO DA PLAYOFF

Tag:
Nel pazza corsa per gli ultimi posti utili per i play-off in Serie B a spuntarla al fotofinish sono state la Reggina che è riuscita a vincere 1-0 contro l'Ascoli e il Venezia che hanno approfittato del pareggio del Palermo in casa con il Brescia. Ma i riflettori dell'ultima giornata di campionato sono andati tutti al "Granillo" di Reggio Calabria, specialmente su un calciatore, indossa la maglia numero 31 e con un gol allo scadere ha regalato l'opportunità di far sognare ad un popolo intero la Serie A, il suo nome è Luigi Canotto. Calabrese doc, nato a Rossano il 19 maggio 1994. Muove i suoi primi passi da calciatore nei campetti vicino casa prima di approdare alla Reggina nel 2006 dove gioca in tutte le trafile giovanili, fino ad arrivare al 2010, quando all'età di sedici anni "torna a casa" in prestito alla Rossanese (squadra della sua città natale) esordendo in Serie D disputando gran parte della stagione da titolare. La stagione successiva l'ala viene tesserata dal Siena che però non lo fa mai esordire e lo gira nel gennaio del 2011 alla Salernitana dove riesce a calpestare il campo solo quattro volte. Nell'estate di quella stagione torna in Toscana e con la società decide di fare un passo indietro e tornare alle giovanili e grazie ad un super Torneo di Viareggio nel 2013 riesce a mettersi di nuovo in mostra. Per la stagione 2013/2014 ritorna in Campania, stavolta al Sorrento, sulla penisola sorrentina, Luigi trova minuti e ritmo, diventando uno degli uomini di maggiore riferimento per la squadra che verrà retrocessa dopo aver perso il play-out contro l'Arzanese. Canotto forte della buona stagione a Sorrento accetta la proposta del SudTirol ma la sua avventura dura solo sei mesi prima di ritornare in Campania all'Agropoli in Serie D dove segna dieci reti in diciotto partite. Passaggio nella serie dilettantistica che dura giusto per qualche mese, perché in vista dell'annata 2015/2016, il Melfi punta forte sull'ala che diventa titolare inamovibile della squadra. La girandola continua, per il campionato successivo Canotto accetta l'offerta del Trapani ma il calciatore non riesce a trovare i minuti e i numeri a cui era abituato da qualche stagione abbandonando la Sicilia dopo una sola stagione e sposando il progetto della Juve Stabia e mai scelta fu più azzeccata. L'ala calabrese diventa l'idolo di Castellammare di Stabia, firma il contratto il 31 agosto 2017 con l'obiettivo di voler riportare "le vespe" in Serie B. Riuscendo a conquistare nella stagione successiva la promozione in serie cadetta dominando il girone C con un grande calcio rapido e mai banale, con a capo il tecnico Fabio Caserta. Luigi Canotto di questa promozione è uno dei maggiori protagonisti tanto da prendersi la conferma per la stagione successiva in Serie B, terminata però al 18esimo posto. Il calabrese non molla la categoria e infatti firma un contratto con il Chievo diventando decisivo per i clivensi nel finale di regular season, trascinando i suoi ai playoff a suon di grandissime prestazioni. Per la stagione 2021/2022 continua a vestire i colori gialloblu, ma stavolta quelli del Frosinone, l'ala gioca con continuità trovando anche spesso la via del gol chiudendo la stagione con 35 presenze e 6 reti, prima di arrivare nell'estate del 2022, quando arriva la chiamata da casa. Ebbene si, perché dopo undici squadre diverse, Luigi Canotto torna alla Reggina, dove tutto era cominciato e dove non ha mai potuto far vedere il suo talento in prima squadra. Filippo Inzaghi lo pone al centro del progetto insieme agli altri senatori e lui risponde presente. Gioca 37 partite, sulla fascia va come un pendolo senza mai fermarsi, è uno degli idoli della curva e sigla 6 reti tra cui l'ultima che forse rimarrà per sempre nel suo cuore nella sua mente. Quando attorno alle 22:45 di venerdì 19 maggio nella partita tra i granata e l'Ascoli, aggancia il pallone servito da Gori, punta Giordano, lo salta, si mette la palla sul destro e infila Leali sul palo lontano facendo urlare ad un popolo intero una frase all'unisono: "Siamo ai play-off".