Carattere, strappi, palleggio e qualità: Zielinski per l’Inter è sempre più fondamentale

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Ad oggi, nell'Inter, non c'è un giocatore come Piotr Zielinski. Il centrocampista, nella gara di ieri di Champions, vinta per 1-0 contro il RB Lipsia, è stato probabilmente tra i giocatori più incisivi di tutto l'undici titolare. E con lui in campo, è un'Inter ancora più divertente. Personalità, conduzione, movimenti in contro tempo per vanificare il pressing avversario, verticalità...l'ex Napoli ha offerto una partita totale. Terzo per tocchi (71) nei nerazzurri dopo Calhanoglu e Dimarco e secondo per passaggi tentati e riusciti (54), il polacco è entrato nel vivo del gioco di Inzaghi, e ha rappresentato quel secondo appoggio in costruzione (ovviamente dopo il turco) che al tecnico è sempre mancato. Dato confermato anche dalla precisione dei passaggi, il 93%, statistica interessantissima, che disegna Zielinski come un calciatore assolutamente a suo agio col pallone tra i piedi. Ma è anche un giocatore di strappo, in grado di condurre palla e mandare i compagni in porta, e anche sotto questo punti di vista, i dati parlano assolutamente a suo favore. Proprio col polacco, sono avvenuti tutti gli scambi sulla corsia di sinistra che hanno portato ai cross in area, con Bastoni e Dimarco che in più occasioni hanno comunicato e scambiato col centrocampista. Non ha sicuramente la dinamicità di Mkhitaryan, in partita è un giocatore abbastanza statico, ed agisce prevalentemente nella posizione di mezz'ala sinistra, ma è comunque in grado di far viaggiare il pallone per lui. Ad oggi, per Simone Inzaghi, il classe '94 è una pedina fondamentale, e rappresenta un tassello prezioso, che al tecnico piacentino negli ultimi anni è sempre un po' mancato. Foto: Instagram Zielinski