Carletto, non prendertela: c’è una legge (non scritta) anche per un top come te
29.09.2017 | 00:15
Non è da Bayern esonerare un allenatore a fine settembre. Soprattutto se l’allenatore si chiama Carletto Ancelotti e non ha certo bisogno di presentazioni. Ma ci sono leggi non scritte che valgono per tutti e anche per chi ha dimostrato in più occasioni di essere assolutamente un top. La legge non scritta numero uno è la seguente: quando dentro lo spogliatoio un paio di assi di briscola non sono dalla tua parte, puoi – anzi devi – prepararti a qualche sottile guerra interna che porterà inevitabilmente alla svolta. A meno che con i famosi assi di briscola, o presunti tali, non arrivi un chiarimento prima che la situazione precipiti. Non facciamo nomi e cognomi, ne abbiamo già parlato nel pomeriggio, chi è un appassionato di Bundesliga e non solo ha già le idee molto chiare. E con tutto il rispetto per il Paris Saint-Germain, autore mercoledì di una prova maiuscola, non sono passati inosservati gli atteggiamenti di alcuni calciatori del Bayern che passeggiavamo anziché correre. Della serie: qualcuno non vedeva l’ora che Ancelotti togliesse il disturbo. Lo stesso Ancelotti silurato da Florentino Perez in situazioni diverse perché in quel caso aveva lo spogliatoio a favore, CR7 in testa. Ma quando tira una certa aria, inutile pensare a un epilogo differente. La famosa legge (non scritta) che vale anche per un asso della panchina. Carletto, non prendertela: ripartirai più forte di prima. E il tuo palmares molti tuoi colleghi se lo sogneranno in eterno…
Foto: Espn