Carlo, il Liverpool nel destino per una notte da super Napoli

"La torta è fatta, ora mettiamoci la ciliegina". Parola di Carlo Ancelotti, alla vigilia di un caldissimo Liverpool-Napoli. Novanta minuti di fuoco quelli che separano gli azzurri dal verdetto Champions, con in palio gli ottavi di finale. Una situazione da dentro o fuori per i partenopei che hanno in mano il proprio destino e che nel magico Anfield potrebbero accontentarsi anche del pari. Oppure della sconfitta di misura, a patto che segnino almeno un gol: dal 2-1 in poi, tutti i ko favorirebbero il Napoli nonostante l'arrivo a pari punti con gli inglesi con il contemporaneo successo del Psg a Belgrado. Ma non è il caso di fare calcoli per evitare guai, per allontanare un'eliminazione che sarebbe clamorosa dopo aver guidato il girone per diverse giornate. La garanzia di De Laurentiis si chiama Ancelotti che punta ad un'altra impresa europea. Proprio contro il Liverpool, Carletto ha vissuto uno dei momenti più gloriosi della sua carriera: nel 2007, quando sedeva sulla panchina del Milan, alzò al cielo la Coppa dalle grandi orecchie nella finale di Atene con doppietta di Pippo Inzaghi, cancellando il bruciante ko di due anni prima, nella pazza notte di Istanbul, sempre contro i Reds. Quelli con il Milan peraltro non sono gli unici precedenti tra Ancelotti e il Liverpool. Il tecnico italiano ha infatti affrontato gli inglesi quattro volte in Premier League quando allenava il Chelsea con un bilancio di due vittorie e altrettante sconfitte. Mentre ai tempi del Real Madrid si ritrovò di fronte i Reds ancora in Champions League, nella fase a gironi come in questa stagione, ottenendo due vittorie su due con quattro gol fatti e zero subiti. Il Liverpool, dunque, nel destino di Re Carlo: domani serve una notte da vero Napoli per brindare sotto le stelle di Anfield.   Foto: Twitter ufficiale Napoli