CARLOS SOLER, L’ASSO NELLA MANICA DI BORDALAS
Il
Valencia è un club dal passato importante, che negli ultimi anni sta cercando fortemente di risalire la china in Liga e di ritrovare quel posto che aveva abitualmente in Europa. Ieri, nel posticipo della 18a giornata, la squadra di Bordalas affrontava il fanalino di coda
Levante, ancora a 0 vittorie in stagione. E sembrava che questo incubo stesse per finire, con l'undici di Alessio Lisci avanti 2-0 a metà primo tempo nel derby valenciano. Troppo presto per esultare, perché le doppiette di Goncalo Guedes e di
Carlos Soler hanno ribaltato il risultato, fino ad arrivare al definitivo 4-3 firmato Bardhi, rivelatosi inutile per i rossoblù. Con questo successo il Valencia è a un punto dalla tanto agognata Europa, mentre il Levante si può definire già con un piede nella fossa, a meno 7 dalla salvezza. Carlos Soler è il 10, il risolutore offensivo dei problemi dei suoi, assieme proprio al già citato Goncalo Guedes. Andiamo a conoscere meglio la sua storia. Carlos nasce a Valencia il 2 gennaio del 1997, nasce come punta centrale nelle giovanili della squadra della sua città. Dopo ben dieci anni nel settore giovanile (2005-2015), all'arrivo in prima squadra il suo raggio d’azione viene arretrato principalmente sulla linea mediana, per sfruttare le sue abilità tecniche e di costruzione del gioco. La prima presenza con la squadra riserve è datata 3 maggio 2015, nell'incontro di Segunda División B perso 1-0 contro il Cornellà. Nel 2016-2017 viene aggregato alla prima squadra ed esordisce in Liga il 10 dicembre, subentrando a Mario Suárez nel 2-3 contro la Real Sociedad. Il primo gol arriva il 21 gennaio seguente, nel match casalingo vinto 2-0 contro il Villarreal. In questa stagione con tre gol nelle prime tre gare Soler trascina i compagni in alto nella Liga, tanto che
Luis Enrique lo convoca e lo fa esordire in Nazionale maggiore. Bastano quattro giri d'orologio contro la Svezia per trovare la rete, contro la Georgia arriva anche il bis. Ci vuole carattere per segnare due gol nelle prime due gare con la maglia della Spagna. Soler vanta nel suo palmares la medaglia d'argento a Tokyo 2020 con la Spagna Olimpica, oro negli Europei Under-21 del 2019, argento nell'edizione 2017. Adesso, a un passo dal giro di boa della stagione, sono 7 i centri del classe 1997, impreziositi da due assist. Se i supporter dei
taronja possono cullare dei sogni importanti per l'anno in corso, molto lo devono a Soler: l'asso nella manica di Bordalas. Foto: Twitter Personale Carlos Soler