Carnevali: “Cessione di Scamacca programmata, quella di Raspadori no. Frattesi? Non potevamo dare via tutti”
01.09.2022 | 20:47
Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, il direttore sportivo del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha commentato le operazioni di mercato dei neroverdi, partendo dal capitolo cessioni: “Siamo molto soddisfatti del mercato di quest’anno. Avevamo un obiettivo e la cessione di Scamacca poteva far sì che si potessero concludere i nostri trasferimenti perché non avevamo intenzione di cedere Raspadori. Siamo una società coglie le opportunità, soprattutto quando i ragazzi hanno il desiderio di giocare su palcoscenici più importanti come Raspadori che ha l’occasione di giocare la Champions con il Napoli. Abbiamo cercato di portare a termine la trattativa per Raspadori, non è stato semplice, ma abbiamo ottenuto quello che avevamo in mente. Lo stesso vale per Scamacca: siamo contenti perché è approdato in Premier League. Questo ci darà visibilità, una visibilità di cui ha bisogno anche calcio italiano”. Poi ha proseguito con l’acquisto di Andrea Pinamonti: “Dopo aver fatto delle cessioni importanti abbiamo investito su ragazzi giovani anche grazie alla proprietà. Abbiamo fatto degli investimenti che potranno dare continuità al nostro lavoro. Pinamonti è l’acquisto più costoso della storia del Sassuolo: era la nostra prima scelta perché è un ’99 nel giro della Nazionale, ma soprattutto è italiano”. Infine, ha concluso commentando l’arrivo di Armand Laurienté e la permanenza di Frattesi: “Pinamonti era la prima scelta. Frattesi ha avuto alcune richieste, in particolare quella della Roma, ma non potevamo cedere tutti perché la Serie è difficile. Abbiamo preferito trattenerlo almeno questa stagione, poi vedremo cosa fare il prossimo anno. Laurienté è entrato tra i nostri obiettivi perché in quella zona del campo, esterno sinistro offensivo, abbiamo il problema dell’infortunio di Traorè. Quest’anno non siamo partiti bene con gli infortuni, speriamo finisca qua o è un problema”.
Foto: Twitter Sassuolo