Caro De Zerbi, la prossima volta guarda se c’è l’acqua sotto
01.12.2016 | 23:30
L’esordio in serie A forse peggiore nella storia degli allenatori. Roberto De Zerbi paga con l’esonero, inevitabile. Si è fidato di tante, troppe, cose. Soprattutto di tante, troppe, persone. Gli avevano garantito che avrebbe trovato uno Zamparini diverso, barzellette. E gli avevano consigliato di cautelarsi con una penale da 500 mila euro in caso di esonero: il conto in banca di De Zerbi sarà più gonfio, anche l’ingaggio era nettamente superiore rispetto a quello di un allenatore che in fondo proveniva dalla Lega Pro. Non discutiamo il fatto che De Zerbi avrebbe dovuto rifiutare: in fondo, se hai 37 anni ti danno la possibilità di esordire su una panchina di serie A non puoi fare troppi calcoli. Ma poi non devi lamentarti, non devi trovare alibi, non devi fare il confronto con i numeri delle tue concorrenti. Devi metterci la faccia e abbozzare. Altrimenti, rifiuti e aspetti un’occasione più propizia. Non possiamo certo dire che De Zerbi avrebbe potuto fare miracoli con quell’organico, ma di sicuro avrebbe dovuto dare una minima identità. Nulla. E magari qualche risata in meno in conferenza, in fondo è l’allenatore più pagato nella storia recente in rapporto ai risultati (non ottenuti). Quando ha accettato il Palermo, lo specialista di Brescia conosceva l’organico, il potenziale, tutto. Aveva il tempo di decidere, di non farsi condizionare già da metà agosto quando il Foggia lo esonerò. E forse avrebbe evitato il veleno che il numero uno del Palermo gli sta riversando addosso in queste ore. Caro De Zerbi, prima di tuffarti la prossima volta guarda almeno se c’è un po’ d’acqua sotto. Piuttosto che Zamparini…
Foto: Facebook ufficiale Roberto De Zerbi