Caro Romelu, ora mettici la faccia (comunque vada) senza giocare a nascondino
Abbiamo grande stima di
Romelu Lukaku, della sua professionalità, senza entrare negli aspetti tecnici che ognuno può giudicare come ritiene. Ma ora pensiamo che lui, proprio lui, ci debba mettere la faccia in un senso. Oppure nell’altro. Questa storia della Juve va avanti da una settimana, meglio ancora è partita prima in modo soft e poi con una cadenza sempre più accentuata. I giornali di stamattina, dopo quanto raccontato ieri sera verso le 22 dalla Gazzetta dello Sport all’ora di cena (il suo avvocato sparito nella nebbia eccetera eccetera) hanno tutti lo stesso titolo, come se fosse un passaparola. E non sindachiamo. Della trattativa parleremo quando sarà il momento, quando non sarà un pettegolezzo, quando sarà tutto chiaro. In questa estate ne abbiamo viste di ogni colore. Thuram per qualcuno era del Milan fino a quindici minuti prima che andasse all’Inter. E Frattesi aveva incontrato il Milan quando aveva scelto l’Inter da settimane. Siamo abituati a gente che fa inversioni sull’autostrada all’improvviso, dopo aver promesso o raccontato storie opposte. Sorvoliamo sul fatto che Lukaku abbia detto cinque volte “mai” quando gli hanno chiesto di un possibile approdo alla Juve (oppure al Milan, siamo lì). Sorvoliamo (forse) sulla promessa fatta da Romelu al cuore del tifo nerazzurro. Sorvoliamo su tutto, dovrà essere lui a spiegare. Ma ora che l’Inter sta completando la cessione di Onana al Manchester United e aveva trovato le finanze per andare dal Chelsea, è il caso che Lukaku ci metta la faccia, esca dal nascondino, soprattutto nell’era in cui si parla soltanto sui social. Bene, lo facesse anche lui. In un senso o nell’altro, lo deve a un popolo. Poi vedremo se tornerà in ginocchio dall’Inter (che oggi non ne vuole sapere dopo gli ultimi atteggiamenti), se sarà davvero Juve oppure se riaprirà alla pista araba (Al Hilal e dintorni). Foto: Instagram Lukaku