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Carvajal: “Ero frustrato dagli infortuni, non mi capacitavo di cosa stesse accadendo. Critiche? Il club mi ha sempre dato grande fiducia”

16.11.2023 | 12:00

Dani Carvajal, giocatore del Real Madrid e della Nazionale spagnola, si è raccontato in un’intervista a El País. Il difensore, ora convocato con le Furie Rosse per le qualificazioni agli Europei, ha ammesso di aver avuto momenti difficili a causa di problemi fisici:

“C’è stato un momento della stagione in cui ho potuto giocare solo 12 o 15 partite, non per disperazione, ma per molta frustrazione. Stavo facendo di tutto, lavoravo di più, tutto quello che potevo per tornare, e dopo tre settimane,  ero di nuovo indietro. Non riuscivo a capacitarmi, finché non mi sono detto: “Deve esserci qualcosa che non va, devo aver sbagliato qualcosa”. Alla fine ho guardato tutto, anche se mi avevano curato male”.

Su Arda Güler, uno dei suoi compagni di squadra nella rosa dei bianchi, che sta attraversando un periodo di infortunio: “L’ho avvicinato per incoraggiarlo, per parlare con esperienza, per dirgli: ‘Non sei solo, non sei l’unico che ha passato questa situazione'”.

Su come affrontare le critiche: “Si ascolta e si legge, e mio padre legge la stampa e mi dice: ‘Guarda cosa c’è scritto qui’. E io gli dico: ‘Papà, non leggere questo, non ha importanza’. Ricordo l’andata a Parigi, quando concedetti a Mbappé un rigore….. Tanti dubbi: ‘non è più all’altezza’, ‘è vecchio’, ‘non è adatto a giocare per Madrid’, ‘è lento’, ‘stiamo cercando un sostituto’… È difficile, ma fin dal primo momento il club mi ha dimostrato la massima fiducia e per questo li ringrazio di cuore”.

Riguardo alla dichiarazione di Piqué secondo cui l’ultima Champions League del Real Madrid non sarebbe stata ricordata:

“Beh, non vorrà ricordarla. Ma per il madridismo le tre rimonte riflettono quella che è la nostra storia, il nostro motto: non mollare fino alla fine. E non tutte le squadre hanno questo motto”.

Foto: Instagram Carvajal