Casini sul rinvio di Bologna-Milan: “L’ordinanza del sindaco ci ha sorpresi”
Il presidente della
Lega Serie A, Lorenzo
Casini, si è detto "sorpreso" dall'ordinanza del sindaco del comune emiliano Matteo
Lepore, sul rinvio di
Bologna-Milan. Qui di seguito le parole del presidente, pronunciate in conferenza stampa, che ha anche descritto tutto l'ordine del giorno riguardante la riunione del CdA.
"L'ordine del giorno era ricco, abbiamo discusso le politiche federali, c'è una discussione frutto di discussioni tra Lega, Figc e altre componenti. L'assemblea ha apprezzato il lavoro svolto finora, ma ritiene che possano essere fatti passi in avanti per riconoscere l'importanza della Serie A nel sistema federale. È stato approvato il bilancio e sono stati discussi altri temi, come i calendari appesantiti. L'assemblea è durata un po' di più perché abbiamo dovuto riunirci d'urgenza per rinviare Bologna-Milan. Siamo rimasti sorpresi dall'ordinanza del sindaco, per due motivi. Generalmente queste decisioni sono prese dal prefetto, che provenisse dal sindaco ci ha sorpresi. Soprattutto, si è aperto un dialogo perché, se avete letto l'ordinanza, il presupposto è la presenza di 35 mila persone allo stadio. Si è tentato di interloquire col sindaco per poter giocare a porte chiuse, ma dal comune non c'è stata disponibilità su questo: la scelta è diventata se imporre un campo neutro a 24 ore di distanza, imponendolo alle due squadre, oppure se rispettare l'ordinanza di un'autorità riconosciuta dalla legge e rinviare la partita". Quando si gioca:
"Al momento, calendario alla mano, il mese in cui sarà possibile recuperare la partita è febbraio. Ci sarebbe il giorno di Natale, come ipotesi, ma stiamo valutando. Spostare Verona-Milan? No, perché si entra in uno spostamento a catena. Si è tentato di interloquire col sindaco per poter giocare a porte chiuse, ma dal comune non c’è stata disponibilità". Foto: sito Lega Serie A