Casini: “Supercoppa all’estero? Priorità ai tifosi, ma ci sono in tutto il mondo”
Il presidente della
Lega Serie A,
Lorenzo Casini, ha risposto ad alcune domande legate al tema della
Supercoppa fuori dall’
Italia, ecco le sue risposte: “
Ricordo che in Arabia Saudita la Serie A c'era già stata. Lo sport è uno strumento per promuovere i valori a tutti i livelli. là dove ci fossero contesti con ombre non si può trasformarsi in un endorsement. Ma i rapporti ci sono da tempo anche a livello dello Stato. Da quando è nata si è spesso giocata all'estero, è un'occasione per esportare il calcio italiano in tutto il mondo. Non mi sento di dire che si tratta di una innovazione visto che lo fanno anche all'estero. Già negli anni '90 si giocò negli USA. Non è un caso che nelle scelte che vengono fatte si presuppone un'alternanza anche per tornare a giocare in Italia. I tifosi sono sempre al primo posto, ma ci sono in tutto il mondo, soprattutto per le big che spesso hanno fan ovunque". Sul tema stadi: “
L'ultima sessione di mercato ci ha dimostrato che chi spende tanto è la Premier. Sugli stadi, è la nostra priorità, è il principale ritardo. Le cause risalgono a origini lontane e sono anche di sistema. Abbiamo chiesto aiuto al governo non solo per le risorse pubbliche perché si tratta spesso di stadi di proprietà del comune, ma anche perché le procedure sono troppo lente e ci sono troppe amministrazioni coinvolte e in contrasto tra loro. Il ruolo centrale è del governo che aiuti a sciogliere tutti i nodi burocratici è lo strumento che abbiamo chiesto. L'Europeo 2032 è un'opportunità straordinaria ma non può essere l'unica possibilità per risolvere questo problema". Foto: Ministero della Cultura Italia Instagram