Caso Juve, Cherubini intercettato in un dialogo con Paratici: “Mi stavo vendendo l’anima, senza Marotta non c’era un filtro sugli acquisti”

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L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" sottolinea come il rapporto tra Fabio Paratici, ex ds della Juventus, e Federico Cherubini, attuale ds del club bianconero, e collaboratore di Paratici ai tempi, non fosse dei migliori. La Gazzetta ha pubblicato una delle intercettazioni dell'attuale ds bianconero: "Mi sentivo che mi stavo vendendo l’anima, perché a un certo punto stavo facendo delle cose, ero complice, anche per una questione di ruolo dovevo dire a Fabio ‘non sono d’accordo’ ma se poi lui diceva ‘si va’ allora si va. Gli dicevo ‘vedi di sistemare la cosa, togli i ragazzi, smettiamo di fare operazioni da 10 milioni sui nostri giocatori perché sono i primi che andranno…’». [Paratici risponde:] «No ma figa, no ma no, non capisci un cazzo, tanto come facciamo da 4 facciamo da 10, non è un problema". E ancora: "Quando andò via Marotta tre anni fa gli scrissi e mi disse ‘tu vieni con me perché farai una parte delle cose che faceva Marotta’, io gli dissi ‘Fabio vengo lì a fare quel lavoro sporco perché non lo vuoi fare, perché te in sede non vuoi andare, all’ufficio del personale non vuoi andare, al commerciale non vuoi parlare, ma non farò Marotta perché Marotta sarà una figura, se te la mettono, che quando tu dici compro questo, ti dice: ‘Quest’operazione non si può fare’ e tu probabilmente ti rimetti in mare e ne cerchi una migliore. Lui a un certo punto non aveva più questo filtro e quindi poi è entrato in un loop che per correggere quella cosa quindi non agiva per la Paratici Srl, agiva per la Juventus". Foto: sito Juventus