Caso Kokorin: prima diserta l’interrogatorio e poi si consegna alla polizia. Ora…
Guai in vista per
Aleksandr Kokorin. Il giovane attaccante russo dello
Zenit si sarebbe dovuto presentare in commissariato entro le 18 per rispondere delle accuse di aggressione nei confronti di un funzionare pubblico assieme al connazionale
Pavel Mamaev. Il giocatore del
Krasnodar è stato interrogato, mentre di
Kokorin inizialmente non si aveva alcuna notizia e le autorità erano pronte a spiccare un mandato d'arresto. Solo dopo qualche ora,
Kokorin si è presentato in compagnia del suo avvocato al commissariato di Mosca per rispondere dell'aggressione. I due calciatori sono stati arrestati e rimarranno in stato di fermo per le prossime 48 ore in quanto considerati sospettati dei reati per cui rischiano fino a 7 anni. Nel frattempo, lo
Zenit ha ritirato dai suoi negozi la maglia di
Kokorin, mentre il
Krasnodar ha già lasciato intendere di voler licenziare
Mamaev per giusta causa. Ora i due rischiano anche l'esclusione per sempre dal campionato russo e dalla loro nazionale.
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