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Caso Rabiot, la mamma attacca: “È prigioniero del Psg, lo tengono in ostaggio. Ora…”

19.03.2019 | 22:18

In casa Psg continua a tenere banco la vicenda Adrien Rabiot. Il centrocampista, in scadenza di contratto, recentemente è stato pizzicato in discoteca dopo l’eliminazione della squadra di Tuchel dalla Champions ad opera dello United, gesto che gli è costato una sospensione fino al 27 marzo. Ai microfoni dell’Equipe, la mamma-procuratore di Rabiot, Veronique, si è scagliata contro la dirigenza del Psg: “Qui si sta attaccando il lato umano. Adrien si sente male per tutto ciò che sta accadendo. Adrien si allena, ma non voglio dirti dove, con chi e come. Un calciatore di alto livello come il suo, che non è infortunato, non può stare 13 giorni senza allenarsi. E questo perché l’accesso al campo del Psg gli è totalmente proibito. Vogliono che si mette il pigiama alle nove in punto, prima della partita, per andare a letto alle 11? Queste persone non conoscono il ritmo di vita dei giocatori? Quando un giocatore gioca e fa il suo lavoro, ha un ritmo di allenamento. Deve prendersi cura di sé stesso, che lo lascino vivere. Adrien è un prigioniero, è addirittura tenuto in ostaggio del Psg, presto sarà a pane, acqua e prigione sotterranea”.

 

Foto: laliganews