Cassano: “Sono pronto a tornare, firmerei in bianco. Cina? Stupidate. Allegri mi diceva…”
03.02.2018 | 12:00
Antonio Cassano, ex attaccante della Samp, è intervenuto così ai microfoni del Corriere della Sera: “Il mio unico rimpianto è quello di aver trattato male il presidente della Samp, Riccardo Garrone. Per il resto rifarei tutto. Futuro? Voglio capire se posso ancora farcela, servono un presidente e un allenatore che abbiano fiducia in me al 100%, altrimenti lasciamo stare. Se invece li trovo, sono pronto. Firmerei in bianco, di soldi ne ho guadagnati abbastanza. Un’esperienza in Cina? Stupidate. Per me tutti sono liberi di fare ciò che vogliono, ma chi va a giocare in Cina dovrebbe dirlo che lo fa per i soldi. Non ricordo neppure il nome della squadra che mi vuole. In Brasile? Questa la ricordo, il Botafogo. Ma non fa per me. Non gioco da un anno, non è tutto questo tempo. Comunque mi alleno tutti i giorni, con il programma del mio ex preparatore, Tibaudi. Buffon? E’ il numero 1. A Bergamo ha parato di tutto, come fa uno così a non giocare più? Un portiere può andare avanti fino a 45 anni. Io fui l’ultimo a segnargli un gol prima che battesse il record di imbattibilità: 973 minuti? Con la Samp, ma alla fine perdemmo. Il terreno era bagnatissimo, feci gol con la punta del piede. O Gigi lo freghi sul tempo, oppure con lui in porta non passa un ragno. Per me la Juve vincerà ancora lo scudetto. Allegri? Diceva a Ibra ‘fai Ibra’, a me ‘fai Cassano’, a Thiago Silva ‘fai l’uno contro uno’. Valverde, perso Neymar, mette Messi sempre nelle condizioni di giocare da Messi e vuole che Suarez faccia gol visto che è, prima di Higuain, il centravanti più forte del mondo”.
Foto: sito ufficiale Verona