CASSINI, IL PALERMO NON SI PENTIRÀ’
03.06.2015 | 11:52
Che Maurizio Zamparini avesse una passione per il Sudamerica è risaputo da tempo. Da Cavani a Dybala, passando per Pastore e Vazquez. Tutti giovani di talento che a Palermo hanno trovato, o stanno trovando, l’ideale trampolino di lancio per una carriera ad altissimi livelli. Ceduto Paulo Dybala alla Juventus con la solita plusvalenza record, il presidente rosanero ha già in tasca la nuova scommessa del futuro in grado di far infiammare la piazza. Si chiama Matheus Cassini, 19 anni, brasiliano ma con passaporto italiano (il bisnonno è di Cosenza), cresciuto nel vivaio del Corinthians. Viene descritto come un giocatore di stile e temperamento, tipicamente sudamericano: chi gioca nel club paulista, con una tifoseria calda e appassionata come quella del Corinthians, sviluppa inevitabilmente un carattere grintoso. La caratteristica ideale per adattarsi immediatamente in Sicilia.
“Ho studiato molto e ho capito che la piazza palermitana è molto calorosa, praticamente come in Brasile. Hanno un amore spassionato per la squadra della propria città. Sono sicuro che a Palermo mi sentirò come a casa”. Parole chiare ed eloquenti, quelle di Cassini. Le intenzioni, all’apparenza, sembrano buone. Pagato circa 1,5 milioni di euro, Cassini è un trequartista, ma fa della duttilità tattica il suo punto di forza. Può agire, infatti, anche come mezz’ala o seconda punta, a seconda delle esigenze del suo allenatore. Gli piace partire da dietro e tirare in porta, anche perché – secondo le relazioni provenienti dal Brasile – è dotato di un gran tiro mancino ed è forte nello scatto verso la porta avversaria. Il suo idolo calcistico è Cristiano Ronaldo.
Storia di un ragazzo qualunque, quella del giovane paulista in viaggio verso l’Europa, il suo sogno ormai realizzato. Matheus ha appena finito l’ensino mèdio, corrispondente al nostro liceo. I suoi genitori sono separati e lui vive con la madre. Fa parte del Corinthians dall’età di 12 anni. Il prestigioso portale brasiliano globoesport.com l’ha inserito nella squadra ideale del campionato 2014 e l’ha inoltre eletto miglior calciatore della squadra paulista. Insomma, le carte in regola per stupire ci sono proprio tutte. Chissà se basteranno per non far rimpiangere l’idolo Dybala. Come al solito, a decretarne la sentenza, sarà solo il campo.
Foto: esportes.terra.com.br