Castellacci: “In Serie B e C non tutti possono isolare le squadre come in Serie A”
09.04.2020 | 15:00
Enrico Castellacci, presidente nazionale dei medici sportivi, ha detto la sua opinione in merito a come la FIGC stia affrontando la pandemia: “Faccio un plauso al presidente Gravina. Soprattutto quando sottolinea l’importanza del “farsi trovar pronti, se la luce verde per una graduale ripartenza ci fosse” e poi quando usa il termine “semplicità”. Sì perché qui non sono in discussione le linee guida scientifiche, che colleghi esperti più di me mettono a punto, ma la capacità di tutto il calcio professionistico, dalla Serie A alla C, di applicare i protocolli, garantendo la sicurezza di tutti. Magari nella massima serie quasi tutte le società hanno una propria struttura dove isolare la squadra, ma scendendo alla B e alla C non credo che tutti dispongano di un impianto proprio, che non dimentichiamo va sanificato ogni giorno. E poi ogni medico – non tutti hanno uno staff numeroso – dovrà occuparsi parallelamente delle condizioni igieniche, degli atleti e dei test di idoneità, che dovranno essere particolari per chi ha avuto il virus e deve anche ripetere i tamponi, la ricerca degli asintomatici. E non dimenticate che parliamo anche di un medico del lavoro, che ha la responsabilità maggiore.”