Castro: “Seguo il Bologna da tanto, Di Vaio è stato fondamentale per portarmi qui. Vi svelo il mio soprannome”

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Conferenza stampa ufficiale di presentazione per il nuovo attaccante del Bologna Santiago Castro. Con lui presente anche il direttore sportivo del club rossoblu Marco Di Vaio. Il classe '2004 argentino ha così risposto alle domande della stampa presente: Benvenuto a Bologna. Abbiamo visto dai social che hai guardato il Bologna in tv: che sensazione hai avuto e qual è stato l'impoatto con il Dall'Ara e con la squadra? Castro: "Si seguo il Bologna da tanto anche se cambia molto vederlo dal vivo o in televisione. E' stato molto impressionante vedere la partita al Dall'Ara, sia dal punto di vista dei tifosi che dello stadio. La gente mi ha accolto benissimo e sono molto contento di questo avvio." Quanto tempo fa hai saputo dell'interessamento del Bologna? Che salto è l'arrivo in Serie A per il tuo percorso di crescita? "Ho saputo dell'interessamento alla fine di novembre, tramite il mio agente. Fin da quando ho saputo di questi contatti ho manifestato la volontà di venire qui e Di Vaio è stato fondamentale in questa trattativa." Che tipo di attaccante ti definisci? "Sono una punta centrale, un giocatore potente.. Credo di avere sempre cose da migliorare, se non fosse così non potrei crescere ancora. Ascolto i consigli che mi possono aiutare a colmare i miei limiti." Quali sono i tuoi soprannomi? "Toto, nome che mi hanno dato famiglia e amici, e che si avvicina a 'Toro' come Lautaro." Prende poi la parola Di Vaio "Santiago sin dal principio ha sposato il progetto Bologna, nonostante la presenza di altre squadre su di lui. E' molto giovane ma viene da un anno importante. Abbiamo cercato di anticipare il mercato estivo e questo ci è costato un po' di più dal punto di vista delle energie, ma grazie a lui e al suo agente è arrivato."