Catanzaro, Noto: “Il calcio doveva prendersi un anno sabbatico”

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Ospite via Skype alla puntata di Contatto Sport di Prima Tivvù, il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, ha parlato della situazione in Lega Pro molto complicata per via del Covid. Secondo Noto, il campionato andava completamente fermato e ha addirittura parlato di un anno sabatico del calcio. Queste le sue parole: "Lo sto ripetendo dall'estate. Era giusto che il calcio si prendesse un anno sabatico. Serviva per non far spendere soldi alle società e ai presidenti, spese enormi, senza un ritorno. Io delle volte faccio delle riflessioni. Non ha senso giocare in questo modo, giochiamo per chi? Senza tifosi, senza introiti, senza sponsor. Sono solo spese e nessun ricavo. E' assurdo andare avanti così, senza parlare della situazione dei rinvii. Chi ha 3 rinvii, chi 4, chi le ha giocate tutte". Sulle riforme del calcio: "C'è bisogno di riforme assolutamente, chiamatelo come volete, una B2, un Serie C elite. C'è bisogno di tutelare le società altrimenti si arriverà al collasso e alla fine di tanti club. Ho mandato una lettera alla vice presidente Capodondi affinchè prenda visione della situazione. Io spero che ci sia un tavolo per parlare di questo, altrimenti io credo che a febbraio e marzo piangeremo già la fine di diverse squadre. Interventi del governo? Non mi aspetto molto. La riforma la dobbiamo fare noi, io ho parlato anche di Salary Cap, ho studiato le carte, se non si interviene arriveremo ad una soluzione insostenibile dal punto di vista economico. Io sono molto preoccupato per il calcio, il tessuto imprenditoriale è debole e non riesce ad andare avanti. Vedere negozi tutti chiusi fa male al cuore e gente che non arriva a fine mese. E' una situazione molto difficile". Foto: Logo Catanzaro