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CAVANI PER TUTTI

10.04.2015 | 22:30

E’ stanco di Parigi. Ma anche e soprattutto di Blanc. Se fosse dipeso da Edinson Cavani, avrebbe tagliato la corda già due sessioni di mercato fa. Ha fatto di tutto e di più per rompere con il Psg, addirittura presentandosi in ritardo, cercando una scorciatoia – qualsiasi scorciatoia – pur di preparare la valigia. Nulla da fare. Perché quando sei del Psg, e ti garantiscono dieci milioni netti a stagione, devi fare il bravo e non rompere troppo le scatole. Decidono loro quando e come. Se pensi di decidere tu, è la volta buona che loro ti respingono al mittente e ti trattengono all’infinito.
Ma ora forse i tempi sono maturi. Cos’è cambiato rispetto a prima? Poco o nulla, se non che – particolare non trascurabile – anche i club più ricchi si rendono conto che tirare la corda non avrebbe senso. Perché si spezza e il tuo top resta perché legato da un contratto e non con la voglia giusta. Quindi, sarebbe il caso di valutare bene. Ora il Psg coltiva giustamente il sogno Champions, vuole arrivare fino in fondo e possibilmente vincerla, tuttavia molto presto si dedicherà alla pratica Edi. Certo, arrivasse un allenatore maggiormente gradito rispetto a Blanc, gli scenari potrebbero cambiare all’improvviso. E magari tornerebbe la voglia di Parigi (e di Psg) allo stesso Cavani. Ma per il momento sono supposizioni rispetto alla volontà del ragazzo di salutare senza rimpianti o scrupoli.
Se un attaccante del genere finisse sul mercato, ci sarebbe una fila lunga da Courmayeur a Trapani. C’è chi lo corteggia da una vita, esattamente il Manchester United, com’è noto da mesi e mesi. Van Gaal avrebbe messo sul piatto 70, forse 80 milioni, chissà quanto. E gli inglesi sarebbero pronti a fiondarsi nuovamente, senza fare calcoli e partecipando a qualsiasi asta, considerato che si avverte la necessità di un restyling negli ultimi trenta metri. Lo United non si perdonerebbe il fatto di arrivare secondo nel momento in cui Edi dovesse finire sul mercato. La new entry potrebbe essere l’Atletico Madrid, ma è normale pensare che l’ultima scelta spetterebbe al diretto interessato e che l’appeal della Premier potrebbe fare in qualche modo la differenza.
In un contesto del genere può entrare in scena la Juve. Già, perché Cavani piace da sempre. Mentre Dybala sarebbe l’ideale per prepararsi all’addio di Tevez, preferibilmente nel giugno 2016 e non prima, l’arrivo di Edi garantirebbe quel famoso salto di qualità offensivo invocato. Immaginate Tevez più Cavani in coppia: spettacolo purissimo, tecnica senza precedenti, riferimenti zero agli avversari. Tutto questo perché l’uruguaiano è molto atipico, nasce da attaccante esterno, sa aiutare la squadra e nello stesso tempo garantisce gol (una cascata) e movimenti da prima punta. Tevez lo conosciamo bene, l’assortimento sarebbe fantastico. Magari assistendo a una crescita ulteriore di Morata e sacrificando Llorente in caso di offerte importanti. Non a caso la Juve aveva cercato anche Falcao (lo cercherà ancora?), il passaparola è quello di alzare la qualità con investimenti mirati. Resistendo al tentativo del Psg, che ci sarà, di coinvolgere eventualmente Pogba nell’operazione.
Cavani per tutti, dunque. Beato chi lo prende.