Cedere Skriniar a 25 milioni, dopo aver detto no a 50, sarebbe la fine di Zhang
Diciamo la verità, senza troppi giri di parole: cedere Milan
Skriniar a 25-30 milioni nella prossima sessione di mercato per l’impossibilità di rinnovare il contratto in scadenza a giugno, sarebbe davvero la fine di
Zhang. Dopo aver lanciato proclami al mondo la scorsa estate (“Zhang ha comunicato alla squadra che Skriniar è fuori dal mercato”) e rifiutato un assegno di almeno 50 milioni per il cartellino del
Paris Saint-Germain perché la richiesta era di almeno 70. Quando hai un atteggiamento del genere, quale sarebbe il significato? Che poi rinnovi il contratto a qualsiasi cifra, senza parlare di tetti o di limiti, perché in caso contrario rischi di confezionare un autogol con pochi precedenti. Noi pensiamo sempre che l’
Inter abbia bisogno di un’urgente svolta societaria. La vicenda Skriniar sarà un’altra cartina di tornasole, forse l’ultima, della serie: dargli quanto il difensore centrale chiede, sperando che non sia troppo tardi e che il diretto interessato non abbia scelto. In contrario, da agosto a gennaio sarebbe la fine di Zhang o quasi. Non si possono sempre chiedere miracoli a
Marotta e
Ausilio, stiamo parlando dell’Inter e bisogna ribadirlo. Anzi, bisogna passare in fretta dalla teoria alla pratica con una proprietà che sia all’altezza del club e del suo blasone. Siamo già in ritardo. Foto: twitter Uefa