Cellino: “Non merito quello che sto passando, non sono Totò Riina. Il Brescia è in sicurezza”
Intervenuto ai microfoni bresciaingol.com di nel giorno del suo compleanno, e all'indomani della conferma del maxi sequestro di 59milioni di euro,
il presidente del
Brescia,
Massimo Cellino ha parlato di ciò che gli sta accadendo:
"Ho ricevuto numerosi attestati di stima e mi fanno piacere, ma mi mettono anche in imbarazzo perché non sono un delinquente, non merito quello che sto passando, non sono Totò Riina. Il Brescia è in sicurezza. E lo è perché io sono un presidente cauto, previdente. Non ho mai usato un centesimo del Brescia calcio per le mie spese personali. Pago i ristoranti, la benzina con i soldi miei. Ma mi chiedo, cosa ne sarebbe adesso del Brescia calcio se non fossi stato un presidente così attento alla gestione del club? Non abbiamo debiti, anzi io sono arrivato a Brescia accollandomi anche quelli della gestione precedente. E adesso vengo trattato così? Un amministratore giudiziale per il club? Se la società ha i conti in ordine come tutti possono appurare dato che i bilanci sono pubblici, non vedo che bisogno ci sia di nominare un amministratore diverso dal sottoscritto. I dati dicono che ho amministrato al meglio il Brescia calcio”. Foto: sito ufficiale Brescia