Cellino senza limiti: il Brescia è sempre più incomprensibile
05.02.2020 | 23:35
Massimo Cellino è un presidente con guizzi geniali misti ad atteggiamenti senza senso. Tra le due situazioni la seconda fa la differenza molto più della prima e cancella quanto di buono riesce a produrre. Ha in mano un gioiello (Tonali) forgiato esclusivamente da Roberto Boscaglia quando forse neanche Cellino sapeva davvero chi fosse. Il suo balletto con gli allenatori è incomprensibile non soltanto per il balletto degli esoneri (ognuno è libero, soprattutto quando paga, di comportarsi come ritiene) ma per le assurde contraddizioni che un club – a maggior ragione di Serie A – non dovrebbe avere. Cellino detesta Corini da sempre, lo ha confermato perché un professionista serio come Genio ha un grande rapporto con la piazza. E lo ha richiamato solo per questo motivo: quando è circolata la notizia (?) di un possibile rinnovo, abbiamo pensato il peggio per l’ineccepibile. Ma la storia del comunicato di conferma quando Cellino aveva già deciso di chiamare Diego Lopez (come anticipato lunedì sera su Sportitalia) è qualcosa di unico. Che rende Massimo Cellino un presidente al comando delle peggiori cose possibili per la serenità di un club.
Foto: Daily Star