CENTIMETRI E QUALITÀ PALLA AL PIEDE: NORGAARD, UN MURO DANESE PER PIOLI
20.07.2018 | 10:30
La nuova Fiorentina prende forma e i dirigenti sono sempre operativi per tentare di accaparrarsi i migliori talenti in circolazione, in particolar modo provenienti dall’estero. Non a caso ieri i viola hanno chiuso per Christian Norgaard, un centrocampista forte fisicamente e dotato di una notevole qualità palla la piede. Il direttore Pantaleo Corvino, sempre attento e vigile, ha deciso di portarlo in Italia dopo un lungo periodo di osservazione. Pertanto, non resta che attendere i riscontri del campo. Norgaard nasce a Copenhagen il 10 marzo del 1994. Sin da piccolo si appassiona sempre più al gioco del calcio e come tutti i bambini inizia a rincorrere il pallone prestissimo. La sua esperienza comincia nei vari campi di provincia, il sogno nel cassetto è quello di poter diventare un giorno un calciatore professionista. I presupposti ci sono tutti, il talento non manca affatto e la sua famiglia lo appoggia costantemente. Dopo una buona e lunga gavetta, finalmente, nel 2011 sostiene e supera a pieni voti un provino per conto del Lyngby Boldklub. Il piccolo club danese nota il suo talento e decide di sbrigare le pratiche per il tesseramento. Norgaard viene inserito all’interno del settore giovanile e si dimostra immediatamente all’altezza sfoggiando un’ottima tecnica individuale e sfruttando l’importante struttura di cui dispone (1,87 m). Nel suo ruolo, quello di centrocampista centrale davanti alla difesa, risulta sempre uno dei migliori in campo e lo staff tecnico lo considera un elemento imprescindibile tant’è che lo fa esordire nel massimo campionato danese il 20 novembre del 2011 durante la gara Lyngby-HB Koge terminata sul risultato di 2-2. Terminata la stagione, però, arriva l’inaspettata chiamata dell’Amburgo che, nell’estate del 2012, manifesta il proprio interesse per il promettente ragazzo.
Norgaard resta inizialmente spiazzato, ma si tratta di un’occasione unica, probabilmente dell’occasione della vita e decide di accettare il trasferimento. Appena arrivato in Germania il club tedesco lo inserisce nel suo prolifico vivaio, dopo poco tempo lo promuove e lo aggrega alla formazione B. Le sue convincenti prestazioni gli permettono di entrare anche in orbita della prima squadra con cui si allena soltanto senza mai poter debuttare. Nel 2014, avvertendo anche po’ di nostalgia, coglie al balzo l’opportunità di rientrare in Danimarca e firma con il Brondby, uno dei più titolati e celebri club in Patria. Il classe 1994 non si scompone, non demorde e una volta giunto a casa si rimbocca le maniche con l’obiettivo di far esplodere tutto il suo talento. Detto, fatto e in poco tempo si guadagna la fiducia dei suoi compagni e l’affetto dei nuovi tifosi. Nonostante la giovane età si ritaglia il proprio spazio in squadra scendendo molto spesso in campo da titolare. Da quel momento in poi collezionerà tante presenze, oltre 140 con 12 reti all’attivo, tra campionato, coppa nazionale ed Europa League. Nell’ultima stagione, inoltre, scende in campo 41 volte contribuendo alla conquista della Coppa di Danimarca. Nel frattempo il suo nome inizia a circolare e, in Italia, è la Fiorentina a puntargli i fari addosso. Così, terminato il periodo di monitoraggio, Corvino scioglie le riserve e decide di piazzare un colpo di prospettiva, ma anche e soprattutto per il presente. “È una grande opportunità e una svolta positiva nella mia carriera, riconoscimento della crescita che sto avendo”, questo è il breve commento del nazionale Under 21 danese che ha firmato un contratto quadriennale con il club viola. Norgaard è pronto per questa nuova intrigante avventura, la Serie A lo aspetta. Per il 24enne, un autentico muro davanti alla difesa, alle porte c’è una sfida tutta da vivere alla corte di Stefano Pioli.
Foto: BT