CENTIMETRI E TALENTO MADE IN SERBIA: JOVIC, DA SORPRESA A EROE DEL FRANCOFORTE

Riparte l'Europa League e con essa tutte le sue interminabili emozioni. Tra i vari sorprendenti risultati, spicca senza alcun dubbio il successo dell'Eintracht Francoforte in casa del Marsiglia per 1-2. Una gara combattuta ed equilibrata che alla fine vede esultare i tedeschi: apre le marcature Ocampos al 3', Torro pareggia i conti al 52', ma l'Eintracht resta in dieci uomini per via dell'espulsione di Willems. Quando tutto sembrava perduto, arriva la beffa per i tifosi dell'Olympique: al minuto 89, dopo quindici minuti dal suo ingresso, Luka Jovic trova la rete del sorpasso e manda in delirio i propri sostenitori con un destro potente e preciso che si infila inesorabilmente sotto la traversa. L'OM, vice campione in carica della competizione, si inchina al cospetto del talento serbo che, dopo tanti sforzi, è riuscito a lasciare il segno anche in campo internazionale con una rete a dir poco pesante. Jovic nasce a Bijeljina, in Bosnia-Erzegovina, da una famiglia di origini serbe il 23 dicembre del 1997. Durante l'infanzia si innamora immediatamente di questo sport e inizia a rincorrere il pallone per le strade del proprio quartiere insieme ai suoi coetanei che, molto spesso, sono costretti a subire delle umiliazioni non indifferenti. Le doti di Jovic sono evidenti e, dettagli non di poco conto, la sua struttura lo agevola soprattutto nel gioco aereo. Nel 2005 sostiene e supera a pieni voti un provino con la Stella Rossa di Belgrado, in poco tempo il promettente attaccante si ritrova all'interno del settore giovanile. A suon di importanti e mai banali prestazioni Jovic si ritaglia il proprio spazio venendo costantemente confermato. Dopo 9 anni di trafila, nel 2014, arriva il tanto atteso momento del debutto in prima squadra: è il 28 maggio, la Stella Rossa sfida il Vojvodina, Jovic entra e firma il definitivo 3-3. Un pareggio determinante che regalerà il punto necessario ai suoi compagni per conquistare l'aritmetica vittoria del campionato. Tutto questo a 16 anni, 5 mesi e 5 giorni: il centravanti diviene così il più giovane calciatore serbo ad aver siglato una rete superando il precedente record di Dejan Stankovic. Da quel momento in poi la carriera di Jovic sarà sempre in crescendo, nel 2016 il Benfica gli punta i fari addosso e decide di acquistarlo per circa 2 milioni di euro. Il classe 1997 lascia Belgrado dopo aver collezionato 12 marcature personali in 42 apparizioni. A Lisbona viene aggregato alla formazione B con cui si mette immediatamente in evidenza tanto da meritare prestissimo la chiamata in prima squadra. Il 20 marzo dello stesso anno debutta contro il Boavista in Primeira Liga e il 13 aprile assapora il gusto della Champions League subentrando a Eliseu contro il Bayern Monaco. La stagione si conclude con la vittoria del campionato e della Supercoppa portoghese. Nel frattempo giungono le prime convocazioni in Nazionale serba e nell'estate del 2017 le Aquile di Lisbona decidono di cederlo all'Eintracht Francoforte in prestito biennale. Scelta azzeccatissima perché in Bundesliga il talento di Jovic esplode definitivamente: con 9 sigilli in 27 partite disputate contribuisce al successo in Coppa di Germania sotto la guida del tecnico Niko Kovac. Quest'anno, nonostante l'arrivo in panchina di Adolf Hütter, Jovic trova ugualmente spazio e, come accaduto ieri, risponde presente sul campo. La sua stella è destinata a brillare, il futuro sarà certamente roseo. Jovic, da sorpresa a eroe del Francoforte. Foto: European Soccer