C’era una volta il Liverpool di Klopp
Sono passati solo 9 mesi da quel 28 maggio 2022 e da quella finale di
Champions League persa sempre contro il
Real Madrid, ma del
Liverpool di Jurgen
Klopp, che per anni ha dettato legge in Inghilterra e in Europa, non è rimasto più nulla. La fotografia del declino e della stagione dei
Reds è tutta nel tabellino finale di ieri sera ad Anfield: Liverpool due, Real Madrid cinque. A maggior ragione se si pensa che la squadra inglese era riuscita clamorosamente a segnare due reti nei primi 14 minuti. Poteva essere la svolta della stagione, ma non lo è stato: il Liverpool è attualmente ottavo in Premier League, a 19 punti di distanza dalla capolista
Arsenal. Un'infinità per chi è stato sempre lassù negli ultimi anni. Cinque gol subiti in 46 minuti, troppi per una squadra che ha fatto della sua difesa un'arma con cui costruire le sue vittorie. La fotografia è anche nell'errore grossolano di
Alisson sull'azione del 2-2 dei
Blancos. Il portiere brasiliano, una delle colonne portanti del Liverpool di Jurgen Klopp, ha calato notevolmente il suo rendimento nell'arco della stagione. Come lui tanti altri. A pagare le conseguenze però sono tutti, soprattutto gli ultimi arrivati, tra cui
Núñez e
Gakpo. Il capolavoro di tacco dell'attaccante uruguaiano resta una delle poche note positive di ieri sera. Nel calcio nulla è impossibile, ma rimontare un risultato così schiacciante sembra essere davvero una missione impossibile, per il momento di forma e perché contro hai il Real Madrid che non sbaglia un colpo in Europa. La sensazione è che la bellissima storia d'amore tra il Liverpool e Klopp sia giunta ormai ai titoli di coda. Una fine ingiusta per una squadra che ha divertito e stupito tanto. Foto: Twitter Liverpool