Cesc Fabregas e il Chelsea, un matrimonio che “non s'ha da fare” per i tifosi dei Gunners, un vero incubo tramutato in realtà .
La notizia era nell’aria da giorni, una foto postata su Facebook dal diretto interessato conferma quello che nessun tifoso dell’Arsenal avrebbe mai voluto vedere: Il volto sorridente del loro ex beniamino con una maglia blu che testimonia il passaggio agli odiati rivali .
Fabregas lascia dunque il Barcellona dopo tre stagioni, condite da 55 presenze, 13 reti e la vittoria di un Campionato spagnolo, una Coppa di Spagna, due Supercoppe di Spagna, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per club, ritornando in quel campionato, la Premier League, che lo ha già visto protagonista per 8 stagioni proprio con la maglia dell’Arsenal.
“Prima di tutto volevo ringraziare tutti a Barcellona, dove ho vissuto tre anni fantastici- sono state le prime dichiarazioni da calciatore del Chelsea - E’ il club dove sono cresciuto da piccolo e sarò sempre fiero e onorato di aver giocato per un club così importante. Sentivo che la mia esperienza in Premier non era finita e adesso è il momento giusto per tornare. Ho considerato tutte le altre offerte ricevute in maniera molto accurata ed ho firmato con la consapevolezza che il Chelsea fosse la migliore soluzione. La mia ambizione calcistica si sposa alla perfezione con la loro fame di vittorie e di trofei. Qui c’è una grandissima squadra e un allenatore fantastico. Sono pronto ad impegnarmi per la causa e non vedo l’ora di iniziare.”
Parole che come un colpo di spugna cancellano un passato ingombrante condito di vittorie, confermando allo stesso tempo, però, una voglia ritrovata e il desiderio di mettersi in gioco con la maglia del Chelsea firmando un contratto quinquennale e fruttando al Barcellona 33 milioni di euro più 3 di bonus.
Compito di Mourinho esaltare in campo le doti di un centrocampista in grado di cucire la manovra offensiva sulla trequarti senza disdegnare, in pieno stile Mou, il ripiegamento a sostegno della difesa. Certo, non parliamo più dell’enfant prodige della stagione 2004-2005 ma di un giocatore di 27 anni che, dopo due europei e un mondiale in bacheca, ha maturato un'esperienza tale per essere un esempio nello spogliatoio giovane e ricco di talento del Chelsea, ciò che Vierira e Gilberto Silva sono stati per lui nella sua prima parentesi londinese: delle guide.
Adesso per Fabregas prima di tutto viene il mondiale, possibilmente da vincere. Per i derby in premier e i tabloid c’è ancora tempo ma una cosa è certa: i tifosi dell’Arsenal hanno il dente avvelenato, mentre quelli del Chelsea ancora gongolano per lo sgarbo compiuto ai rivali, ne vedremo delle belle. Cesc Fabregas e il Chelsea, molto più di un semplice trasferimento.