Champions ed Europa League: ecco le avversarie delle italiane ai raggi X
17.12.2018 | 18:35
Questa mattina in Svizzera, più precisamente a Nyon, si è svolto il sorteggio che ha decretato tutti gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Champions e dei sedicesimi di Europa League. La Roma affronterà il Porto, la Juventus l’Atletico Madrid, poi l’Inter il Rapid Vienna, il Napoli lo Zurigo e la Lazio il Siviglia. Ora analizziamo i principali punti di forza delle avversarie delle italiane:
OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE
PORTO – La Roma dovrà vedersela con una squadra esperta quanto ostica a livello europeo e il confronto non rievoca certamente dei bei ricordi all’ambiente giallorosso visto il tremendo precedente nei preliminari di Champions dell’agosto del 2016. Sarà sicuramente un’altra storia, ma quell’organico non è poi così diverso dalla formazione allenata oggi dall’ex laziale Sergio Conceição. Uomini chiave: l’eterno e primatista di presenze in Champions Iker Casillas, poi Diogo Leita, Felipe, Eder Militao, Telles, Maxi Pereira, Danilo Pereira, Hector Herrera, Brahimi, Jesus Corona e Marega. Modulo: 4-3-3 con un rapido giro palla e costante spinta sugli esterni. Chi potrebbe dare una mano a Eusebio Di Francesco è Ivan Marcano, centrale spagnolo prelevato in estate proprio dai lusitani.
ATLETICO MADRID – Non possiamo certamente soffermarci più di tanto su una formazione che da anni ormai alza la voce in campo internazionale e che, non a caso, si è laureata campione nell’ultima edizione dell’Europa League andando poi a conquistare anche la Supercoppa UEFA contro gli storici rivali del Real. Quella di Diego Pablo Simeone è una squadra solida, compatta e molto attenta da sempre alla fase difensiva. Uomini chiave: da Oblak a capitan Godin, passando per Saul, Koke, Lemar, Diego Costa e il solito Griezmann. Modulo: un pragmatico ed ermetico 4-4-2. Massimiliano Allegri e la Juventus sfideranno il Cholismo.
SEDICESIMI EUROPA LEAGUE
RAPID VIENNA – L’Inter, retrocessa dalla Champions, può ritenersi fortunata, ma guai a sottovalutare gli austriaci che attualmente attraversano comunque un momento a dir poco negativo: ottavo posto in classifica con appena 20 punti in 18 partite disputate. Nell’ultimo turno di campionato, inoltre, è arrivato un tremendo ko per 6-1 nel derby contro l’Austria Vienna. Uomini chiave: sicuramente il capitano Schwab, poi Bolingoli-Mbombo, Schobesberger e il centravanti Alar. Modulo: 4-2-3-1 basato sul palleggio e sull’aggressività in mezzo al campo, sono queste le prerogative del tecnico 47enne Dietmar Kühbauer.
ZURIGO – Anche per il Napoli l’urna di Nyon è stata clemente e gli elvetici non rappresentano certamente una grandissima minaccia. La formazione allenata da Ludovic Magnin resta pur sempre una delle principali forze della Super League. Attualmente è al quarto posto a quota 25, in piena lotta per un posto in Europa e il percorso nel Girone A, in compagnia del Bayer Leverkusen, è stato degno di nota. Uomini chiave: il centrale difensivo sierraleonese Bangura è il capitano e soprattutto il leader, Domgjoni rappresenta il faro del centrocampo e sulla trequarti il talento non manca affatto con la presenza di Khelifi, Marchesano e il polivalente kosovaro Kollolli. Modulo: 4-2-3-1 improntato principalmente sull’aspetto fisico e sulla costante spinta sulle corsie laterali.
SIVIGLIA – A non sorridere è probabilmente la Lazio che sfiderà un’autentica veterana di questa competizione. La formazione andalusa, infatti, vanta in totale 5 successi in Europa League, di questi 2 ottenuti nella vecchia Coppa UEFA. Pertanto, considerando anche l’ottimo rendimento tenuto finora in Liga e il secondo posto alle spalle del Barcellona, sarebbe superfluo aggiungere altre informazioni sul potenziale del gruppo a disposizione di Pablo Machin. Uomini chiave: dall’estremo difensore ceco Vaclik all’ex Roma Kjaer, in mezzo al campo l’argentino Banega a dettare i tempi, sulla trequarti la fantasia di Sarabia e in avanti la freddezza ritrovata di André Silva. Modulo: 3-4-1-2 con scambi rapidi nello stretto e tante giocate in verticale per gli inserimenti dei centrocampisti.
Foto: znua