Lacrime per la prematura dipartita della Roma, sorrisi per l'esito del sorteggio di Montecarlo, che ha decisamente arriso alle due sole italiane che parteciperanno alla prossima edizione della Champions League. Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria per la Juventus campione d'Italia; Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas per il Napoli di Maurizio Sarri. È andata bene, decisamente: evitati tutti gli incroci più pericolosi. E adesso andiamo ad analizzare brevemente le sei avversarie delle compagini nostrane.
GRUPPO H - JUVENTUS
SIVIGLIA - Rispetto al recentissimo passato, quando ha monopolizzato l’Europa League vincendo le ultime tre edizioni, la squadra andalusa fa decisamente meno paura. Ad approdare all’ombra del Sanchez Pizjuan i vari Vietto, Franco Vazquez, Correa, Ben Yedder, Ganso, Mercado, Kranevitter e Sarabia. A cercare di compensare cessioni importanti come quelle di Krychowiak, Gameiro, Banega, Coke e Llorente, il cui gol dell’ex lo scorso anno costò alla Juve il primo posto nel girone, e il susseguente abbinamento col Bayern agli ottavi: quest’anno i bianconeri dovranno prestare maggior attenzione. Ma soprattutto il Siviglia è rimasto orfano del suo demiurgo Unai Emery, principale artefice del triennale exploit. Al suo posto è stato chiamato Jorge Sampaoli, l'ex c.t. della Cile che fa della difesa a tre il punto di partenza del suo archetipo tattico (3-5-2 modulabile). Lo scorso weekend, all'esordio nella Liga, Rami e compagni hanno superato l’Espayol con un tennistico 6-4.
LIONE- In Ligue 1 anche per questa stagione ci saranno di fatto due campionati: quello per il titolo, che vedrà come unica partecipante il solito Paris Saint-Germain , e quello per i piazzamenti dal secondo posto in giù, dove sarà bagarre. E in quest'ambito il Lione può certamente dire la sua. Dopo aver confermato in panchina Bruno Genesio, amante del 4-3-3, il vulcanico presidente Aulas è riuscito a trattenere sin qui tutti i suoi gioielli, da Fekir a Cornet e Lacazette passando per Tolisso, il centrocampista clamorosamente negato al Napoli - con un dietrofront improvviso - dopo che erano stati raggiunti tutti gli accordi. Da registrare in entrata i due nuovi difensori centrali Mammana e N’Koulou, quest’ultimo già titolare. In patria l’OL ha iniziato bene, vincendo entrambe le prime due gare a spese di Nancy e Caen.
DINAMO ZAGABRIA - Ultima squadra a qualificarsi alla fase a gironi, dopo aver superato ieri sera ai supplementari il Salisburgo, la Dinamo affronterà la competizione senza i due principali alfieri che avevano fatto la voce grossa nei turni preliminari: Marko Pjaca, passato alla Juventus, e Marko Rog, il cui trasferimento al Napoli potrebbe però complicarsi dopo che il diretto interessato ha alzato la richiesta d’ingaggio. Mentre Brekalo da tempo era volato al Wolfsburg. Da 11 stagioni di fila il blasonato sodalizio di Zagabria si laurea campione di Croazia e anche quest’anno ha iniziato bene, come certificato dall’attuale primo posto in classifica al pari del Rijeka. Il tecnico Zlatko Kranjcar abitualmente utilizza un classico 4-2-3-1.
Foto: Twitter Juve