CHIAMATELO PURE SPIDERMAN: LA PARABOLA DI MORGAN SCHNEIDERLIN
13.11.2014 | 09:07
La carriera di Morgan Schneiderlin, centrocampista classe ’89, è iniziata grazie alla ferrea volontà del padre, che a sei anni decide di iscriverlo ad una scuola calcio: ma nei dintorni del loro paese d’origine, Zellwiller, c’è un problema: tutti i club sono al completo. Così il genitore, senza perdersi d’animo, si sposta nel capoluogo che dista una trentina di chilometri, e lo porta al Racing Strasburgo, dove Morgan inizia la sua trafila dai pulcini. Nelle sue fasi di crescita, da bambino ad adolescente, da adolescente ad uomo, Schneiderlin mette in mostra sin da subito le sue doti; al punto da essere il più giovane calciatore ad aver giocato con l’under 19 dello Strasburgo: aveva, pensate un po’, solo 15 anni. Nel 2005 il club celebra il suo centenario con una partita contro il Marsiglia: a Morgan, che è diventato ormai un simbolo, viene dato l’onore di indossare la maglia numero 100. Ancora deve compiere 17 anni quando, nel 2006, il club gli fa firmare il suo primo contratto da professionista, per blindarlo dall’interessamento dei grandi club europei che si è fatto nel tempo sempre più concreto. Il 2008 è l’anno che rappresenta il primo spartiacque per la carriera del ragazzo: dopo alcune incomprensioni con lo Strasburgo, capisce che deve lasciare l’ovile per continuare il suo percorso di crescita; qualcuno però resta stupito quando Schneiderlin decide di accettare la corte del Southampton, non proprio un club di prima fascia. Il passaggio dal calcio francese a quello inglese non è indolore; i primi tempi sono duri per sua stessa ammissione: “In palestra non riuscivo a sollevare pesi a sufficienza, attirandomi l’ironia del preparatore atletico”. Il football d’oltremanica, si sa, è molto più fisico. Ma il ragazzo non si perde d’animo, e i suoi miglioramenti sono costanti nel corso di anni difficili per il Southampton, che a causa di gravi problemi economici retrocede anche in League One. Dopo l’acquisto del club da parte del magnate Markus Liebherr, che ne risana le finanze prima di morire a causa di un infarto, i Saints tornano a rivedere la luce, e lo fanno anche grazie alle super prestazioni di Schneiderlin, che ad oggi ha collezionato oltre 200 presenze con la maglia biancorossa. Attualmente si può parlare di un centrocampista completo, bravo in entrambe le fasi di gioco: al St Mary’s Stadium i tifosi lo hanno ribattezzato Spiderman, per la sua agilità che lo fa trovare pronto in ogni zona del campo. Nell’estate scorsa – ve lo anticipammo in esclusiva il 3 luglio – il Napoli ha cercato di portarlo in Italia, senza riuscirci; il Southampton, dopo le cessioni di Shaw, Lallana, Lovren e Lambert non ha voluto privarsi di un altro dei suoi migliori uomini, bloccandone la cessione anche al Tottenham che pure si era fatto sotto in maniera concreta per acquistarlo. “Ho appena compiuto 25 anni, la carriera di un calciatore passa velocemente e io voglio giocare per un grande club”, le parole pronunciate da Schneiderlin 24 ore fa. Sarà difficile trattenerlo per i Saints, che pure sarebbero disposti a farne il giocatore più pagato del club, superando José Fonte, difensore portoghese che guadagna circa 45 mila sterline a settimane. E’ possibile che solo la qualificazione alla prossima Champions League possa far cambiare idea a Spiderman, altrimenti destinato a tessere le sue ragnatele altrove.