Chiellini: “La Nazionale ci ha tolto energie. Rinnovo? Basta parlarne 5 minuti, su Bonucci e lo Sporting…”
Giorgio Chiellini, difensore della
Juventus e della Nazionale azzurra, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona:
"Negli ultimi anni siamo sempre stati un buon diesel e stiamo facendo il percorso come l'anno scorso. Due anni fa abbiamo fatto peggio. Siamo una squadra che ha l'obiettivo di essere al punto giusto a marzo. Bisogna ritrovare nuovi equilibri e ci vuole il giusto tempo. Abbiamo fatto un buon inizio di stagione, il passo falso di sabato non ci pregiudica. Dobbiamo stare sereni perché il nervosismo non porta da nessuna parte. Siamo un gruppo intelligente con esperienza e sono convinto che già domani risponderemo. Cosa ci siamo detti dopo la sconfitta con la Lazio? A caldo c'era molto rammarico perché non perdevamo da tanto in casa. Gli ingredienti sono quelli di prima non dobbiamo fare chissà cosa, c'e da volere di più il risultato poi tutto il resto viene di conseguenza. Non c'entrano tattiche, bisogna volere più le cose. La Nazionale ci ha tolto tante energie nervose perché la fine si sta avvicinando e c'è sempre più tensione. L'abbiamo vissuta noi italiani, poi anche i sudamericani, non sono alibi ma ci ha influenzato. Perché a volte stacchiamo la spina? Tra le due rose con la Lazio non c'è paragone, a volte allentiamo e ci sembra tutto troppo facile, abbiamo avuto dei blackout, ma domani è tutto diverso. Domani è come un sedicesimo di finale. Il Barcellona arriverà primo, noi ci giochiamo tutto con lo Sporting. I 13 gol subiti in 11 partite? Quando non si prende gol sono il primo a dire che non è merito nostro o mio. È merito della squadra, è questione di equilibri sottili e dobbiamo migliorarci. Cosa ci preoccupa dello Sporting? È una squadra migliorata rispetto a un anno fa. Si difendono bene e ha grandi qualità, erano i più forti della quarta urna e abbiamo tanto rispetto. Sarà molto difficile giocare poi a Lisbona ma pensiamo ai 3 punti di domani. Jorge Jesus? Un grande rammarico non aver giocato in casa la finale di Europa League a Torino, il mio ricordo è quello su lui. I nuovo? Anche l'anno scorso abbiamo visto Dani Alves nell'anno nuovo, Pjanic e Higuain hanno fatto le prime gare fuori e il primo ha faticato all'inizio come avete detto voi. Ricordando gli anni passati è sempre stato cosi, c'è chi ha la fortuna di arrivare prima. Matuidi e Bentancur sono stati obbligati ad inserirsi in fretta. Noi fuori dalla corsa scudetto? La Juve, dal presidente all'ultimo tesserato, pensa sempre al campionato. Puoi arrivare alla Champions solo facendo bene in campionato. Sono due tornei diversi. Dobbiamo arrivare a marzo in corsa in tutto. Il mio rinnovo? Non ne ho mai parlato perché sono in famiglia io qui. Basteranno 5' per me, ora penso al campo. Bonucci in crisi al Milan? Leo è tranquillo, è difficile cambiare ambiente, facciamo il tifo per lui come persona perché il rapporto è buonissimo. Tornerà ai livelli che ci ha abituato ma sempre dietro di noi". Foto: Juventus Twitter