Chiellini e il morso di Suarez: “Lo ammiro, anch’io in campo sono un gran figlio di p…”
21.05.2020 | 17:17
Tra i tanti aneddoti raccontati all’interno della sua ultima biografia, Giorgio Chiellini è tornato a parlare anche di Italia-Uruguay del 2014, gara dei Mondiali in cui rimediò il famoso morso alla spalla da parte di Luis Suarez: “Ammiro la sua malizia, se la perdesse diventerebbe un attaccante normale – racconta Chiellini -. Non è successo niente di strano quel giorno nella Coppa del Mondo del 2014. Ho marcato Cavani per la maggior parte della partita, un altro ragazzo complicato da marcare e contro il quale non ci siamo risparmiati niente. Improvvisamente ho notato che mi avevano morso la spalla. E’ successo e basta, ma questa è la sua strategia di contatto nella lotta corpo a corpo e, se posso dirlo, è anche la mia. Lui ed io siamo simili e mi piace affrontare attaccanti come lui. L’ho chiamato io dopo un paio di giorni ma non c’era bisogno che si scusasse. Sono anche io un grande figlio di pu…a in campo e ne sono orgoglioso. La malizia fa parte del calcio, non la chiamo irregolarità. Per superare un rivale devi essere intelligente”, ha chiuso Chiellini.
Foto: Twitter ufficiale Juve