CHIELLINI, LA JUVE CHE HA FAME
19.08.2013 | 09:50
Giorgio Chiellini nasce a Pisa il 14 agosto del 1984 ed è un calciatore italiano, difensore della Juventus e della Nazionale italiana. Cresciuto a Livorno, dove risiede la sua famiglia, ha un fratello gemello, di nome Claudio (ora suo procuratore). Ha dichiarato che da bambino sognava di giocare a pallacanestro, essendo un grande tifoso dei Lakers e di Kobe Bryant. Ha conseguito la maturità scientifica e il 16 luglio 2010 si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino con un voto finale di 109/110. Nato come terzino sinistro, nel corso della carriera è diventato difensore centrale, per poi essere utilizzato anche come centrale sinistro di una difesa a 3. Dalla rivista inglese The Guardian è stato classificato come il 50º calciatore più forte al mondo nel 2012.
Cresce calcisticamente a Livorno. Esordisce tra i professionisti, in Serie C1, con la maglia dell’A.S. Livorno, squadra con la quale disputa quattro campionati, e nel 2003/04 ottiene la promozione in Serie A. Nel 2003, la Roma acquista la comproprietà del cartellino che perde alle buste nel giugno 2004, grazie a un’offerta di 3 milioni di euro della società labronica già d’accordo con la Juventus. Il giocatore, voluto da Fabio Capello prima a Roma e poi a Torino, il giorno successivo fa le visite mediche per passare alla Juventus. La Juventus lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Con i Viola, esordisce in Serie A, a 20 anni, il 12 settembre 2004 in Roma-Fiorentina (1-0). A Firenze gioca titolare come terzino sinistro, tanto da guadagnarsi la chiamata nella Nazionale di Marcello Lippi, con la quale debutta il 17 novembre dello stesso anno. Con la maglia della Fiorentina conquista la salvezza all’ultima giornata, totalizzando durante la stagione 37 presenze e 3 reti. Nell’estate del 2005, a 21 anni, arriva alla Juventus di Fabio Capello come terzino sinistro nella stagione in cui la squadra bianconera viene declassata in ultima posizione in seguito allo scandalo di Calciopoli. Colleziona infine 17 presenze in campionato e 6 presenze in Champions League per un totale di 23 presenze. Resta in squadra nel campionato 2006-2007 in Serie B. Sotto la direzione del tecnico Didier Deschamps gioca titolare e viene qualche volta schierato nel ruolo di difensore centrale. Realizza il suo primo gol con la maglia bianconera in Coppa Italia contro il Napoli; in campionato segna 3 reti, tra cui una doppietta ad Arezzo nel giorno della promozione matematica in Serie A. Colleziona nella sua seconda stagione in bianconero 32 presenze e 3 reti in campionato e 3 presenze e una rete in Coppa Italia, per un totale di 35 presenze e 4 marcature. A 23 anni torna nel giro della Nazionale. Segna il suo primo gol in Serie A con la maglia bianconera il 2 settembre 2007, in occasione della seconda giornata di campionato in Cagliari-Juventus (2-3), realizzando al 90′ con un colpo di testa il gol vittoria dei bianconeri. Dopo l’infortunio del compagno di squadra Jorge Andrade viene utilizzato a volte come centrale di difesa in coppia con Nicola Legrottaglie, divenendo in seguito un titolare della difesa bianconera. Nel corso di questa stagione realizza anche una doppietta nella partita contro la Lazio, terminato 5-2 per i bianconeri, siglando il primo e l’ultimo gol che consentono alla Juventus di raggiungere matematicamente la Champions League. Termina la stagione con 30 presenze e 3 gol in campionato, e 2 presenze in Coppa Italia per un totale di 32 presenze e 3 gol. Il 26 giugno 2008 raggiunge l’accordo con la società bianconera per il prolungamento del contratto fino al 2013. Segna il suo primo gol europeo, il 13 agosto durante la gara di andata del terzo turno preliminare della Champions League contro l’Artmedia Bratislava, conclusasi 4-0 per i bianconeri. Il 17 agosto, durante il Trofeo Luigi Berlusconi contro il Milan, si procura uno stiramento di 1º/2º grado del collaterale mediale del ginocchio sinistro, che lo costringe a uno stop di 30 giorni che gli fa saltare l’inizio del campionato. A settembre recupera e parte titolare nelle prime tre gare disputate dalla Juventus nella fase a gironi di Champions League. Il 7 marzo 2009 segna nel derby di Torino realizzando di testa, all’81’, il gol del definitivo 1-0. Termina questa stagione con 4 gol in 27 presenze in campionato, una presenza in Coppa Italia e 8 presenze e un gol in Champions League per un totale di 36 presenze e 5 gol. Nella stagione 2009-10 mette a segno il suo primo gol stagionale di testa su assist di Diego, in Champions League, nella gara casalinga del 21 ottobre 2009, contro il Maccabi Haifa (1-0). Il primo gol in campionato arriva il 28 ottobre nella partita casalinga contro la Sampdoria (5-1) su assist di Amauri. Nel derby d’Italia contro l’Inter (2-1) segna il gol dell’iniziale 1-0. Dopo un infortunio che lo fa stare fuori dal campo per due settimane, torna titolare il 25 marzo 2010, nella trasferta contro il Napoli (3-1), dove segna il momentaneo 0-1. Realizza un altro gol, in campionato, nella gara interna vinta contro il Cagliari (1-0) dell’11 aprile. La Juventus termina il campionato al 7º posto, pertanto nella stagione seguente giocherà l’Europa League. Chiude la sua quinta stagione a Torino con 32 presenze e 4 gol in campionato, 2 presenze in Coppa Italia, 6 presenze e un gol nelle coppe europee (4 in Champions League e 2 in Europa League) per un totale di 40 presenze e 5 gol. Nella prima partita della fase a gironi della medesima competizione, pareggiata 3-3 in casa con i polacchi del Lech Poznań, segna la prima rete stagionale, per poi ripetersi poco dopo, realizzando una doppietta. Il 23 novembre 2010 prolunga il suo contratto sino al 30 giugno 2015. In campionato segna il suo primo gol il 12 dicembre nella partita casalinga contro la Lazio (2-1). Il 24 gennaio 2011 agli Oscar del calcio è stato premiato, ex aequo con Walter Samuel, come miglior difensore del 2010. Il 13 febbraio festeggia le 200 presenze con la Juventus nella partita casalinga vinta contro l’Inter per 1-0. Il 29 marzo, in un’amichevole disputata con la Nazionale, subisce un infortunio muscolare. Torna da titolare dopo l’infortunio, il 2 maggio, nella gara vinta in trasferta contro la Lazio (0-1). All’ultima giornata di campionato (pareggio interno per 2-2 con il Napoli) realizza la sua seconda rete stagionale in campionato, la quarta in assoluto. Termina l’annata con 43 partite totali giocate (32 in campionato) e 4 reti realizzate (2 in campionato). La Juventus termina il campionato al settimo posto, senza qualificarsi per le Coppe Europee. Nella stagione 2011-2012 viene utilizzato anche come terzino sinistro da Antonio Conte. Il 12 dicembre 2011 segna il suo primo gol in campionato contro la Roma nel posticipo della 15ª giornata, siglando di testa il gol dell’1-1 grazie al fortunoso assist del compagno di squadra Marcelo Estigarribia, che salva la Juventus dalla sconfitta. Il 18 febbraio 2012 realizza il suo secondo gol stagionale, ancora di testa, nella vittoria per 3-1 contro il Catania. Il 6 maggio nella sfida vinta 2 a 0 contro il Cagliari vince lo Scudetto. Reduce da un infortunio patito dopo l’Europeo 2012, salta la vittoriosa trasferta cinese della Supercoppa italiana. Raggiunge quota 250 presenze in maglia bianconera il 22 settembre 2012, nel suo esordio in Serie A 2012-2013, nella gara casalinga contro il Chievo vinta poi dai torinesi per 2-0. Il 1º marzo 2013, al rientro da titolare dall’infortunio subito a metà dicembre, nella trasferta partenopea, segna di testa la rete che vale il pareggio per 1-1 e che tiene a 6 punti di distanza il Napoli, diretta inseguitrice. Il 5 maggio successivo, grazie al successo casalingo per 1-0 sul Palermo, vince -con tre giornate d’anticipo – il secondo scudetto consecutivo.
Capitolo, Nazionale: Ha giocato in tutte le nazionali giovanili, e con l’Under-19 nel 2003 ha vinto l’Europeo U-19 disputato in Liechtenstein. Il 17 novembre 2004, a 20 anni, ha esordito in Nazionale con il CT Marcello Lippi, entrando nel secondo tempo della partita amichevole Italia-Finlandia (1-0). Ha preso parte agli Europei Under-21 del 2006 e del 2007, in quest’ultimo ha indossato la fascia di capitano segnando 2 reti. Al termine della competizione è stato inserito dall’UEFA nel Dream Team del torneo.Con l’Under-21 chiude nel 2007, con un bilancio di 26 presenze e 6 gol. Il 21 novembre 2007 realizza il suo primo gol in Nazionale nella partita contro le Isole Fær Øer disputata a Modena. È tra i 23 convocati del CT Roberto Donadoni per l’Europeo 2008. Il primo giorno di allenamento nel ritiro in Austria, causa involontariamente l’infortunio che impedisce al capitano Fabio Cannavaro di disputare la manifestazione. A partire dalla seconda partita del girone, Italia-Romania (1-1) del 13 giugno, diventa titolare come difensore centrale in coppia con Christian Panucci. Disputa le seguenti gare contro Francia e Spagna ai quarti di finale, dove la Nazionale viene eliminata ai rigori. Sin dall’inizio delle qualificazioni al Mondiale 2010 il CT Marcello Lippi lo conferma come difensore centrale titolare al fianco di Cannavaro. Prende parte alla Confederations Cup 2009 dove l’Italia viene eliminata al primo turno. Il 18 novembre 2009 realizza il suo secondo gol in azzurro, nella partita amichevole contro la Svezia (1-0) disputata a Cesena. Il 5 giugno 2010, nell’amichevole contro la Svizzera disputata a Ginevra, dopo l’uscita di Gianluca Zambrotta indossa per la prima volta la fascia di capitano all’età di 25 anni. Disputa quindi il Mondiale 2010 in Sudafrica, dove l’Italia viene eliminata al primo turno. Con il CT Cesare Prandelli prende parte all’Europeo 2012. Il 18 giugno 2012, si infortuna nella terza partita del girone contro l’Irlanda, ma il 28 giugno, recuperato in tempi record, rientra per la semifinale contro la Germania vinta per 2-1. Da un suo errore nasce l’1-0 della Spagna nella finale (finirà 4-0) e Chiellini dovrà lasciare il campo per lo stesso problema muscolare delle precedenti partite. Il 14 novembre 2012, in occasione dell’amichevole persa per 2-1 in casa contro la Francia, ha vestito per la prima volta la fascia di capitano degli Azzurri dal primo minuto. Il 3 giugno 2013 viene confermato da Prandelli nella rosa che parteciperà alla FIFA Confederations Cup 2013, dove gioca tutte e cinque le partite della Nazionale, segnando anche una rete.
Insomma Giorgio Chiellini è, in una parola, un predestinato. Nonostante il mercato gli abbia, a più riprese, offerto la possibilità di lasciare la Juventus (anche quando le cose andavano meno bene) lui ha sempre deciso di rimanere a Torino a lottare per quei due colori. Ieri ha arricchito ulteriormente il suo palmares con la Supercoppa vinta ai danni della Lazio per 4-0 (ha anche segnato). Un pilastro della Juve e della nazionale, presente e futura. In bocca al lupo Giorgio, faccia pulita della Juve e dell’Italia che hanno sempre fame.