Chiellini: “Mazzarri iniziò a provarmi da terzino a marcatore rude. I suoi insegnamenti mi sono serviti”

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Giorgio Chiellini, ex capitano della Juve e della Nazionale, a fine gara a Rai Sport ha parlato del suo addio ai colori Azzurri. Queste le sue parole: "Era una partita durissima, lo sapevamo. Vengono da una serie di risultati che sembrano noi un anno fa, hanno fiducia e sono squadra. Noi bisogna ripartire e stare vicino alla squadra, ci sarà un periodo difficile, con batoste da prendere che serviranno per crescere. Abbiamo sbagliato molto nel primo tempo ma erano più forti, poco da dire". Cosa deve avere il difensore del futuro? "La voglia di migliorarsi. I difensori come gli altri ruoli. Se sono arrivato qua e ho smussato certi angoli, iniziando la mia carriera in maniera old style e imparando a migliorare negli anni, è perché continuo a farlo a 38 anni. Certo, l'evoluzione richiede di saper giocare a calcio però mixare le varie capacità fa fare il salto". Sul futuro: "Vediamo, non lo so... Di sicuro torno a Torino e passo a Livorno a metà mese, devo farmi delle vacanze. Poi deciderò nelle prossime settimane". (Viene mandato un video-messaggio di Mazzarri) Come risponde? "Per me è stato un allenatore fondamentale, il primo con cui ho lavorato sulle marcature preventive e le posizioni del corpo. Era il 2003 e su questi concetti era all'avanguardia, con meticolosità ho iniziato con lui la trasformazione da terzino offensivo, dai piedacci perché sbagliavo tanti cross, a marcatore rude ma corretto, con attenzione e lucidità. Lo ringrazio, rimarrà nel mio cuore come un grande maestro". Foto: Twitter Juve